Estero
Maldive, dichiarato stato di emergenza: in manette ex presidente Gayoom
MALÈ, 6 FEBBRAIO - Le Maldive hanno dichiarato lo "stato d'emergenza". Lunedì è stato arrestato Maumoon Abdul Gayoom, leader dell'opposizione ed ex presidente, con l’accusa di corruzione e tentato colpo di Stato. In manette sono finiti anche due giudici della Corte suprema. L'opposizione ha chiesto un intervento di Usa e India per destituire il presidente Abdulla Yameen, artefice della repressione. [MORE]
Il presidente Abdulla Yameen ha, di fatto, aggravato la crisi politica nella piccola nazione insulare dell'oceano Indiano, affidando poteri straordinari alle forze di sicurezza per arrestare e detenere gli indagati, con un vero e proprio scontro frontale con la Corte Suprema.
Il presidente si è rifiutato di obbedire all'ordine della Corte che gli intimava di rilasciare i prigionieri politici, nonostante le crescenti pressioni internazionali. Yameen aveva già dichiarato uno stato d'emergenza nel 2015, dopo un presunto tentativo di assassinarlo. Giovedì la Corte suprema aveva riammesso i 12 parlamentari che hanno lasciato il partito di Yameen, assegnando di fatto all'opposizione la maggioranza degli 85 seggi del Parlamento e rendendo il presidente vulnerabile a un impeachment.
Giuseppe Sanzi
Fonte immagine wionews.com