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Maldini risponde a Berlusconi: "In questo Milan non torno"
MILANO - Intervenuto ai microfoni di Telelombardia Paolo Maldini ha parlato della situazione attuale del club rossonero, rispondendo anche al presidente Berlusconi, che nei giorni scorsi era intervenuto su un possibile ruolo da dirigente per l’ex capitano: "Non credo che Paolo sia disponibile perché è entrato come socio in una società in America, quindi ormai ha tracciato una strada dove si vede americano". [MORE]
"Io vivo a Milano, non negli USA - ribatte Maldini - e non ho ruoli con il club americano. Ho sempre cercato di costruirmi un futuro senza chiedere nulla a nessuno e senza scendere a compromessi. Una volta che la vita da calciatore è finita mi sono creato un’alternativa al calcio.".
Stuzzicato sulle difficoltà che sta attraversando il club rossonero, Maldini non si tira indietro e non usa giri di parole per evidenziare quelli che secondo lui sono i problemi da risolvere per tornare ai vertici del calcio italiano ed europeo: "L'area tecnica è lacunosa, dal punto di vista societario è un club sottostrutturato. In questi anni Allegri, Leonardo, Seedorf e Barbara Berlusconi mi hanno chiamato spesso per avere pareri, ma evidentemente in società non hanno visto in me una persona adatta. Credo che il problema non sia Maldini fuori dal Milan, ma che tanti campioni del passato ne siano fuori, ad esempio al Bayern non succede una cosa del genere”.
La sua sembra quindi una chiusura ma in futuro, con la nuova società, mai dire mai: "A Berlusconi voglio bene, ma sa come sono fatto, faccia le sue valutazioni per un eventuale ingresso in società. Nella società attuale non potrei tornare, abbiamo due visioni totalmente differenti. Se io dovessi un giorno prendere un ruolo in una società come il Milan quello che vorrei è quello di avere il mio diritto di scelta. Credo sia da rispettare il fatto che la società attuale non abbia visto in me una persona adatta per questo ruolo".
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine tarafdari.com)