Estero
Malala, 10 persone condannate all'ergastolo per l'agguato alla giovane premio Nobel
ISLAMABAD, 30 APRILE 2015 - Un tribunale di Swat, occupantesi di antiterrorismo, ha condannato 10 uomini a 25 anni di carcere per l'attentato a Malala Yousafzai.[MORE]
LA DECISIONE DEL TRIBUNALE
La pena massima, per il codice penale pakistano, è l'inflizione di 25 anni di carcere, equivalente, in quanto a "massima gravità", all'ergastolo italiano. Il tribunale di Swat, dopo delicati e complessi lavori di intelligence ha dunque decretato per 10 individui, talebani, Bilal, Shaukat, Salman, Zafar Iqbal, Israrullah, Zafar Ali, Irfan, Izhar, Adnan e Ikram, la condanna a 25 anni di carcere. I soggetti oggi condannati farebbero parte del gruppo talebano Tehrek-e-Taliban Pakistan (PTT) che controllava la valle dello Swat dal 2007 al 2009, e sarebbero complici degli esecutori materiali dell'attentato, ma, tra di essi, non si troverebbe né il mandante, nonché leader del gruppo Mullah Fazlullah, né alcuno degli esecutori effettivi.
L'ATTENTATO A MALALA
Il 9 ottobre del 2012, su un autobus, di ritorno da scuola nella zona di Mingora, nella valle dello Swat, la giovane Malala Yousafzai e due sue compagne, Kainat e Shazia, vennero ferite da colpi di pistola sparati a breve distanza da alcuni uomini appartenenti al PTT. Pare che prima di aprire il fuoco avessero espressamente chiesto che venisse loro indicata l'identità di Malala, alla quale sparano al volto. Le ragioni dell'attentato sono da ricercare nell'attività di denuncia e difesa dell'identità e della libertà per minori e donne, portata avanti da Malala anche con un blog presso il sito della Bbc con lo pseudonimo Gul Makai.
Curata e trasferitasi a Birmingham la coraggiosa attivista ha vinto il premio Sakharov, per la libertà di pensiero, il 10 ottobre 2013 e nel 2014 è divenuta la più giovane Premio Nobel per la Pace, insieme a Kailash Satyarthi.
Fonte foto: alberodellavita.it
Ilary Tiralongo