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Malaga, nuovi ritardi nei soccorsi al piccolo Julen: bisogna riscavare il tunnel
MALAGA, 23 GENNAIO - Aumentano i ritardi nei soccorsi e diminuiscono le speranze di ritrovare ancora in vita il piccolo Julen, il bambino di due anni che da domenica è intrappolato in un pozzo artesiano a Malaga. Un problema tecnico porterà infatti a un ritardo ulteriore nelle operazioni di soccorso, che dalla notte del 20 gennaio continuano senza sosta.
Il problema, come rivelano alcuni media spagnoli, riguarda il tunnel parallelo scavato dai soccorritori per raggiungere il punto in cui si trova Julen. Quando le trivelle hanno incontrato roccia più dura, infatti, i tubi si sono rivelati troppo larghi. “Difficoltà tecniche sono affiorate con le guaine metalliche alla profondità di 40 metri”, ha dichiarato un portavoce del governo andaluso, citato dai media.
Lo stesso portavoce ha fatto sapere che i tubi saranno rimossi e ogni sezione dovrà essere sostituita. “È impossibile stimare quanto tempo ci vorrà, ma le operazioni sono già iniziate”, ha aggiunto.
Resta però il punto interrogativo sull'esatta ubicazione di Julen. Secondo quanto riportato da El Pais, prima che il tunnel parallelo venga completato verrà realizzato un buco di circa 20 centimetri fino al pozzo per introdurre una videocamera e capire se il bambino si trovi o meno a quella profondità.
Claudio Canzone
Fonte foto: repubblica.it