Fantasticherie del cuore
Mai negare la verità d'origine nella realtà quotidiana
La sconfitta più grande dell’uomo passa inevitabilmente dall’accantonare il suo vero modo di essere, pur di conquistare uno spazio terreno a lui caro. Il problema non sta nel risultato raggiunto, logico e normale nella dinamica sociale in cui si vive, ma nel modo in cui lo si rende verosimile. La gravità, purtroppo ignorata, è tutta nella possibile negazione della propria verità d’origine, aderendo ad altra verità opposta a quella in cui si crede. Un credente dovrebbe sapere che Satana, al di là delle forme che la mente di ognuno voglia attribuirgli, cambia la sua strategia con la trasformazione dei tempi. Il Figlio dell’uomo è venuto sulla terra, storicamente accertato, per renderci partecipi alla natura divina. Ci può essere cosa più grande di questa opportunità? Non c’è![MORE]
Eppure ognuno, ascoltando spesso le menzogne di satana che rendono superflua questa verità, cade nel gioco malefico di pensare che l’uomo basti sempre e comunque a sé stesso. Leggo negli appunti del mio maestro spirituale, teologo e sacerdote, un passaggio riferito al rapporto Uomo - Maligno: “È giusto chiedersi: c’è una via per non cadere in queste sue molteplici trappole di morte? La via è quella seguita da Cristo Gesù. Risposta immediata senza sé e senza ma. Con Satana non si dialoga. Nel dialogo con lui si è già perdenti, sconfitti. Nel deserto il diavolo tentava e Gesù rispondeva con immediatezza secondo la Parola del Signore. Sta scritto. Sta anche scritto. Sta scritto. Noi oggi non possiamo rispondere”.
Se osserviamo bene la realtà che ci circonda ci si accorge subito come ogni cosa è sganciata dalla verità della Scritture. Questo avviene perché la fede personale non si nutre più della Parola. Si abbandona il “libro dei libri” per scegliere quello che meglio possa rappresentare la propria visione religiosa ed empirica nello spazio in cui si opera. Va bene che tutto provenga dalla mente umana, ma cosa succede se il cuore dell’uomo è nelle mani del demonio e non in quello di Dio? La mente, se manca dei principi di verità universali ed è priva della stessa sua origine nell’assoluto che precede la sua attività quotidiana, rischia di appartenere ad altre filosofie esistenziali. Di conseguenza si disconoscono i propri ministeri, carismi, vocazioni, missioni che sono “volontà e verità di Dio sulla nostra vita”.
Satana fa il suo gioco più pesante quando riesce a persuaderci che si può negare la verità di origine senza perdere la propria verità. È questo il capolavoro degli inferi! La cosa diventa tragica se tutto questo impatta con la politica che governa le comunità; con le finanze che rappresentano il tassello centrale di un sistemo economico - sociale; con la formazione e l’informazione che sono colonne portanti di una democrazia; con il sistema di uguaglianze e diritti, unico tutore naturale e normativo delle fasce deboli o aggredite dalle violenze della guerra e delle corruzioni in atto. Le suggestioni sono ormai la verità che alberga nella testa di maggioranze umane fuori dalla realtà di Cristo, in linea con l’arte di chi taglia l’albero dalle radici.
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