Cronaca

Mafie: 70 magistrati a Csm, serve più determinazione Stato

Mafie: 70 magistrati a Csm, serve più determinazione Stato. "Anche con l'introduzione di misure di maggiore rigore"

ROMA, 05 LUG - Oltre 70 magistrati, appartenenti a svariati uffici giudiziari sparsi in tutta Italia, hanno firmato un documento di solidarietà nei confronti del dottor Nino Di Matteo, dopo le minacce di Gregorio Bellocco, boss della 'ndrangheta, già a capo della cosca di Rosarno, chiedendo che gli organi apicali dello Stato, "ribadiscano e rendano chiaramente percepibile, a tutti gli ambienti della malavita organizzata, la ferma determinazione dello Stato contro ogni possibile ipotesi di recrudescenza della criminalità nei riguardi di magistrati, forze dell'ordine, donne e uomini delle Istituzioni", ritenendo che anche queste prese di posizione pubblica possano costituire un deterrente rispetto a nuove ipotesi delittuose o stragiste, che vanno scongiurate e prevenute con ogni mezzo. "Chiediamo che il Csm, il suo Plenum ed il suo Presidente, nella persona del Capo dello Stato, anche attraverso pubblica sollecitazione al Governo, ribadiscano e rendano chiaramente percepibili a tutti gli ambienti della malavita organizzata il severo ammonimento e la ferma determinazione dello Stato, ove occorra anche con l'introduzione di misure di maggior rigore, contro ogni possibile ipotesi di recrudescenza della criminalità nei riguardi di magistrati, forze dell'ordine e uomini delle Istituzioni", si legge tra l'altro nel documento.