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PALERMO - È proprio di oggi, giorno di gloria per la battaglia contro la mafia, in cui i ministri Maroni e Alfano sono a Palermo e sottolineano le vittorie ed i risultati significativi ottenuti contro la criminalità organizzata, la notizia che un poliziotto della “catturndi” è stato allontanato dal capoluogo siciliano, trasferito, come si usa in gergo, dopo aver ricevuto delle minacce.[MORE]
A confermarlo il questore di Palermo, Sandro Marangoni: “Nel momento in cui valutiamo che c’è un pericolo potenziale per i nostri uomini – ha chiarito Marangoni, durante l’inaugurazione di una bottega a Corleone in una palazzina confiscata alla famiglia di Bernardo Provenzano – prendiamo le misure necessarie per garantire la loro tranquillità”.
“In media sono stati catturati otto mafiosi al giorno e un superlatitante al mese” conferma Maroni. “I risultati del contrasto alle mafie – ha spiegato Alfano – sono straordinari: è stato approvato il più grande sistema normativo contro la criminalità organizzata dai tempi di Falcone e lo abbiamo fatto senza che il giorno prima vi fosse stata una strage”.
Stonano un po’, dunque, queste minacce, in un giorno tanto significativo che evidenzia il lavoro ineccepibile delle forze di polizia e della magistratura, ma fanno da monito per non abbassare òa guardia: “è comunque un segnale - aggiunge infatti Marangoni - che la bestia ferita può ancora azzannare”.