Politica
Mafia, è legge la norma contro i benefici penitenziari verso i condannati per voto di scambio
ROMA, 12 FEBBRAIO 2015 - Da oggi è legge la norma abolente i benefici penitenziari nei confronti di detenuti accusati di scambio elettorale politico mafioso. [MORE]
La Commissione Giustizia della Camera, in seduta deliberante, ha approvato il provvedimento all'unanimità, ad essere esclusi dai benefici sono i condannati secondo l'articolo del Codice Penale, 416-ter che individua il reato di "scambio elettorale politico mafioso" ossia quel meccanismo reciproco di favori tra membri appartenenti a clan mafiosi e soggetti legati al mondo politico che viene individuato come scambio mediante il quale un'organizzazione criminale "si infiltra nelle istituzioni elettive, tanto locali, quanto nazionali, per condizionare le decisioni governative e di distribuzione delle risorse e trarne vantaggio per l'intera organizzazione mafiosa".
In sintesi, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la norma entrerà in vigore, la Procura Distrettuale Antimafia svolgerà la figura di pm nel processo di primo grado e nelle indagini preliminari afferenti al 416-ter c.p., mentre i condannati per il reato precedentemente descritto non potranno usufruire di permessi premio, lavoro esterno e misure alternative alla detenzione quali semilibertà, affidamento in prova e detenzione domiciliare. Ulteriore, importante innovazione è la non necessarietà dello "scambio di denaro" per procedere penalmente, ma saranno sufficienti "altre utilità" presupponenti la presenza di accordi tra organizzazioni mafiose e politici.
Donatella Ferrante, presidente della Commissione Giustizia, ha dichiarato " abbiamo inasprito anche il trattamento processuale e penitenziario, applicando il sistema del cosiddetto doppio binario per l'associazione mafiosa e altri reati connessi di particolare gravità e allarme sociale".
Fonte foto: fiscooggi.it
Ilary Tiralongo