Mafia capitale, processo con rito immediato per ex capo gabinetto Regione Lazio
Cronaca Lazio

Mafia capitale, processo con rito immediato per ex capo gabinetto Regione Lazio

mercoledì 11 novembre, 2015

ROMA, 11 NOVEMBRE 2015 – Chiesto processo con giudizio immediato per Maurizio Venafro, ex capo di Gabinetto del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, accusato, insieme a Mario Monge, dirigente della cooperativa Sol.Co., di turbativa d'asta, nell'ambito dell'inchiesta Mafia Capitale. [MORE]

La richiesta di rito immediato, sollecitato dallo stesso Venafro, è stata accolta dal gup Giovanni Giorgianni che ha fissato l'udienza il 17 febbraio prossimo. Monge è stato invece rinviato a giudizio con il rito ordinario. Il processo avrà luogo davanti ai giudici della seconda sezione penale, e non quindi davanti a quella dove si sta celebrando il maxiprocesso a Mafia Capitale.

Venafro e Monge sono accusati di presunti illeciti legati all'assegnazione, nel 2014, dell'appalto del servizio Recup. Secondo i Pm di piazzale Clodio, l'appalto sarebbe stato aggiudicato in un'ottica di spartizione tra cooperative vicine ad ambienti di destra e di sinistra. Dopo gli sviluppi su Mafia Capitale poi Zingaretti fece sospendere la gara.

Al processo saranno presenti come parti civili la Regione Lazio, la cooperativa Capodarco e la Assoconsum.

Oltre a Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, nella vicenda dell'appalto del Cup sarebbero coinvolti altri soggetti, già imputati nel maxiprocesso fissato a Rebibbia a partire dal 17 novembre prossimo: Luca Gramazio, quale consigliere regionale del Pdl, Angelo Scozzafava, componente della commissione aggiudicatrice della gara, il manager Fabrizio Franco Testa e alcuni collaboratori di Buzzi.

La Procura ipotizza che Testa, Buzzi, Gramazio e Carminati, in accordo con Monge, che metteva a disposizione lo strumento della cooperativa Sol.Co, abbiano elaborato il progetto di partecipazione alla gara, «assumendo le determinazioni generali in ordine alla turbativa e utilizzando il ruolo di Gramazio, espressione dell'opposizione in Consiglio Regionale per rivendicare, nel quadro di un accordo lottizzatorio, una quota dell'appalto». Inoltre, Scozzafava avrebbe comunicato a Buzzi e Testa lo sviluppo delle decisioni della commissione, le offerte degli altri concorrenti e ogni altra notizia utile a far ottenere alla cooperativa Sol.Co «l'aggiudicazione di uno dei lotti in concorso».

[foto: rainews.it]

Antonella Sica
 


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