Cronaca
Mafia Capitale: altri 93 beni sequestrati a Guarnera
ROMA, 20 DICEMBRE 2014 - Continuano i sequestri da parte delle forze dell'ordine nell'ambito dell'inchiesta "Mafia Capitale": dopo il primo sequestro di ieri di 100 milioni di Euro a Guarnera, è di oggi la notizia che gli inquirenti hanno disposto anche il sequestro di 93 (tra case e terreni) intestati allo stesso imprenditore.
Il secondo sequestro ha un valore di quasi 13 milioni di Euro: in questo caso, gli inquirenti non avrebbero fatto riferimento all'azienda di Guarnera, ma i beni sarebbero stati intestati senza inserire il numero di partita Iva della società dell'imprenditore romano.[MORE]
Secondo chi indaga, questi immobili sarebbero serviti nel caso in cui Carminati (ritenuto a capo dell'inchiesta da parte degli inquirenti) avesse chiesto "una mano" nelle situazioni di emergenza abitativa: in questo modo, i beni, di proprietà di Guarnera, sarebbero stati in realtà a disposizione di Buzzi e delle cooperative a lui riconducibili attraverso Carminati.
Per loro, come per altri dieci indagati a vario titolo nell'inchiesta, è stato convalidato l'arresto. Il giudice ha, però, rivisto le posizioni di Riccardo Mancini e di Giovanni Fiscon. Il primo è tornato in libertà, mentre per il secondo sono stati disposti i domiciliari, in quanto decaduta l'accusa di associazione mafiosa.
Per Fiscon resterebbero però le accuse di corruzione e turbativa d'asta. Anche l'opinione pubblica romana si è mobilitata subito dopo l'inchiesta: nel paese di origine di Carminati (Sacrofano) si è svolta ieri una fiaccolata silenziosa. Adulti e bambini hanno sfilato per dire "Sì" alla legalità e dare un messaggio di speranza.
(Foto articolotre.com)
Annarita Faggioni