Cronaca

Mafia, blitz Dia e Bka contro clan Cappello. Operazione tra Sicilia, nord Italia e Germania

CATANIA, 18 FEBBRAIO 2014 - La Direzione investigativa antimafia, in collaborazione con il Bundeskriminalamt tedesco (B.K.A.), ha avviato un'operazione, coordinata dalla Procura di Catania, volta a disarticolare un gruppo mafioso riconducibile al boss Orazio Privitera, esponente di spicco del clan Cappello. 

L'operazione, denominata "Prato Verde", ha puntato l'occhio sul gruppo che opera nella piana di Catania e nei quartieri del “Pigno” e di “Librino” della stessa città etnea, svolgendo l'attività investigativa tra le province di Catania, Siracusa, Milano, Torino ed anche in Germania. Ben ventisette le ordinanze di custodia cautelare eseguite da centinaia di uomini, nei confronti di altrettante persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni, traffico di stupefacenti, porto illegale di armi da fuoco, intestazione fittizia di beni e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.[MORE]

Tra gli arrestati anche la moglie del boss Privitera, Agata Balsamo, che dopo l’arresto del marito, detenuto in regime di 41 bis, aveva preso in mano la reggenza del clan mantenendo vivi i suoi collegamenti con i singoli associati, e sostenendo anche per questi le spese legali, attraverso una cassa comune arricchita dal denaro delle estorsioni.

Sempre legata al clan Cappello anche un’altra organizzazione scoperta dai carabinieri di Enna e di Nicosia, che in un'operazione coordinata dalla Dda di Caltanissetta, hanno arrestato 49 persone operanti nel territorio ennese ma legate alla cosca catanese. Arresti a Regalbuto, Centuripe e Catenanuova.

(Foto dal sito riviera24.it)

Katia Portovenero