Cronaca

Mafia, arrestato il tesoriere della nuova Cosa nostra "il re del riciclaggio"

PALERMO, 16 LUGLIO – Arresti per gli esponenti della nuova mafia, la riorganizzazione di Cosa Nostra dopo la morte di Totò Riina. Il blitz del nucleo speciale di polizia valutaria ha messo le manette a 28 uomini per riciclaggio, diciannove con divieto di dimora nella città di Palermo. È stato arrestato anche il tesoriere della nuova organizzazione, Giuseppe Corona, cassiere della Caffetteria Aurora, importante bar della città. Quattro persone sono finite ai domiciliari, tra loro il penalista palermitano Nico Riccobene.

Giuseppe Corona oltre ai conti del bar teneva e allocava i soldi della mafia e puntava molto sulla comunicazione – da vero padrino – attraverso i social. In primo piano sul suo profilo appare la foto con il nuovo vicepremier Luigi Di Maio e il leader siciliano del M5S Giancarlo Cancelleri. I due erano andati a Palermo in occasione delle elezioni regionali dell’ottobre scorso. Fiumi di soldi sporchi guadagnati con il traffico di droga sono passati per le mani di Corona, il "re" del riciclaggio, capace di ripulire denaro illegale e reinvestirlo in una attività lecita attraverso prestanome e agenti nell’ombra. Il tesoriere di Cosa nostra investiva per conto di varie famiglie mafiose in bar, tabaccherie, negozi e poi in tanti immobili.[MORE]

Corona era già stato condannato a 17 anni per un omicidio commesso dopo una lite per la restituzione di un braccialetto e uscito di galera aveva subito trovato posto nella nuova organizzazione. Figlio di un mafioso assassinato, di lui il capomafia Gregorio Palazzotto diceva "è mio fratello".

Federico De Simone

Fonte immagine: livesicilia