Cronaca
Mafia, agenzia funebre come luogo di incontro dei boss mafiosi. Sequestrata dallaGuardia di Finanza
PALERMO, 30 GENNAIO 2014 – Due imprese del settore delle onoranze funebri, tre immobili ad uso commerciale, un'abitazione ed un'autovettura, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro sono stati posti sotto sequestro dal Gico della Guardia di Finanza e dal reparto operativo dei carabinieri di Palermo, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale. I beni appartenevano al boss mafioso di Porta Nuova Alessandro D’Ambrogio.
Il sequestro eseguito nasce dalle indagini condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo e dalle indagini patrimoniali svolte dal Gico della Guardia di Finanza di Palermo. Dalle indagini è emerso che l’agenzia “Onoranze funebri D’Ambrogio summit di ma”, intestata formalmente a parenti molto vicini, sia stata gestita proprio dal capo del mandamento mafioso. D’Ambrogio la utilizzava abitualmente per svolgere l’attività lavorativa ma essa rappresentava soprattutto il luogo di incontro con altri associati mafiosi. Alla stessa impresa risulta intestata anche l’abitazione dove D’Ambrogio risiede.[MORE]
Il boss tra l'altro, non ha mai presentato alcuna dichiarazione dei redditi, tranne che per importi minimi denunciati in relazione all'attività lavorativa svolta in carcere nel 2003 e nel 2004. D’Ambrogio ha 40 anni e ha già una condanna definitiva per associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga. È ritenuto capo del mandamento mafioso di Porta Nuova ed è stato accertato che si occupava del sostentamento dei detenuti e dei loro nuclei familiari, intrattenendo rapporti con altri esponenti mafiosi, facenti parte di diversi mandamenti, tra i quali quelli di Bagheria, Tommaso Natale, Pagliarelli, Brancaccio, Arenella – Resuttana, Villabate – Misilmeri e Noce – Cruillas.
(foto dal sito www.palermomania.it)
Michela Franzone