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Madonna: dopo le Pussy Riot un appello in difesa dei gay

SAN PIETROBURGO, 10 AGOSTO 2012. La cantante Madonna torna al centro di aspre polemiche in Russia. Dopo aver preso le difese nei giorni scorsi delle Pussy Riot, la band femminile punk colpevole di aver recitato una preghiera anti-Putin nella cattedrale di Cristo salvatore, e per questo processata, la pop-star si è schierata a sostegno della comunità gay dal palco del suo concerto tenutosi ieri sera a San Pietroburgo.[MORE]

Madonna aveva già ricevuto una risposta forte dal cremlino durante la giornata di ieri, quando il vicepremier Dmitri Rogozin aveva sostenuto che "come tutte le ex p... (i puntini sono dello stesso Rogozin), diventate vecchie, hanno voglia di dare lezioni morali", ma la Ciccone non si è lasciata intimidire e una volta sul palco è tornata a sfidare il governo russo difendendo la comunità omosessuale distribuendo bracialetti rosa al pubblico e chiedendo il rispetto verso i gay, i quali hanno il diritto di vivere "con dignità e amore". La provocazione era rivolta ad una legge approvata dal Parlamento di San Pietroburgo che vieta la "propaganda omosessuale", ponendo sullo stesso piano gay e pedofili,  e che potrebbe estendersi a tutta la nazione. Per questo motivo i gay di questa città avevano chiesto a Madonna l'annullamento del concerto in segno di protesta verso la discriminazione della comunità omosessuale sanpietroburghese. La pop-star ha preferito salire comunque sul palco lanciando il suo appello a sostegno come sempre di gay e lesbiche.

La Russia di Putin torna quindi in questi giorni a far discutere i cittadini e le istituzioni della Comunità europea. Infatti al centro delle polemiche non ci sono solo gli scambi di accuse tra una cantante e dei leader politici, ma le leggi di una nazione sempre più orientata ad imporre restrizioni alle libertà fondamentali dei cittadini russi.

(immagine da www.mtv.it)

Fabio Brambilla Pisoni