Politica
M5s, polemica su Marra. Raggi: ''Guardate che se cado io finisce tutto''
ROMA, 16 SETTEMBRE - ‘’Qualcuno si è autodefinito "lo spermatozoo che ha fecondato il Movimento". Io penso che la definizione esatta sia "il virus che ha infettato il Movimento". Ora sta a noi dimostrare di avere gli anticorpi.’’, scrive la deputata Roberta Lombardi a proposito dell’articolo dell’Espresso su Raffaele Marra, il braccio destro del Sindaco Raggi. [MORE]
La nuova bufera pentastellata ruota intorno all’ex vice capo di gabinetto, trasferito recentemente al vertice del personale capitolino che, quando era direttore del Patrimonio e della Casa del Campidoglio con Alemanno, avrebbe acquistato un attico di lusso da Sergio Scarpellini: un immobiliarista romano famoso per i generosissimi sconti alla Casta, definito ai tempi di Grillo ‘’un evasore di Iva’’ e da Di Battista ‘’un gentleman meglio noto come “er cavallaro’’.
La deputata Roberta Lombardi termina il commento all’articolo scrivendo: ‘’PS: poiché la trasparenza è un valore del M5S, sono sicura che il sindaco Raggi pubblicherà subito i pareri dell'Anac in suo possesso sulle nomine di Marra e Romeo.’’ E’ subito sostenuta da Carla Ruocco, influente membro del Direttorio, che rilancia il post scrivendo: ‘’Abbiamo gli anticorpi per respingere i virus che hanno infettato il Movimento.’’
Ma stavolta Raggi non ci sta, in una serie di chiamate prima a Grillo, poi Casaleggio e altri parlamentari volano parole pesanti "Ora basta, se non arriva un segnale entro il primo pomeriggio, dico sì alle Olimpiadi e poi mi dimetto", il primo segno di cedimento dopo mesi di faide, accuse, dita puntate su di lei. ‘’Guardate che se cado io, finisce tutto’’, e non ha tutti i torti Raggi, sarebbe il fallimento del primo vero banco di prova del M5s.
Infatti ci pensa Grillo sul suo blog a recuperare la situazione: "Tutto il M5s sostiene Virginia affinché vada avanti e porti a compimento il programma per cui è stata votata dai romani. Punto. Uniti, faremo di Roma la più bella capitale del mondo".
Maria Azzarello
fonte immagine: www.linkiesta.it