Politica
M5s: Obiettivo cancellazione Italicum
ROMA, 20 SETTEMBRE - Una mozione per ribaltare l’Italicum. Sarebbe questa la mossa del Movimento cinque stelle in vista della battaglia sulla legge elettorale che si preannuncia imminente e decisiva in vista del Referendum costituzionale. «L’Italicum va cancellato tout court in quanto non è una legge migliorabile perché è antidemocratica e anticostituzionale» - hanno tuonato i deputati. [MORE]
I deputati hanno così depositato una mozione a riguardo, in attesa della decisione della Corte Costuzionale slittata rispetto alla data originale del 4 ottobre. La mozione a cinque stelle prevede un proporzionale con preferenze, con circoscrizioni meedio-piccole e nessun premio di maggioranza. Sette le firme: Dieni, Cecconi, Cozzolino, Dadone, D’Ambrosio e Toninelli.
Questo sistema, spiegano, «oltre a garantire rappresentatività e vicinanza agli elettori favorisce l’aggregazione fra forze politiche medio-piccole, spingendole a mettere insieme le loro idee, se conciliabili, dentro forze piccole più grandi e favorisce l’omogeneità interna dei partiti».
Secondo i deputati firmatari, il sistema così ideato e presentato, eviterebbe una dispersione di voti a livello elettorale nazionale, «favorendo l’emersione di una maggioranza parlamentare effettivamente voluta dai cittadini». Opinione ben diversa invece sull’Italicum, ritenuto «antidemocratico e autoritario» con profili di estrema difficoltà circa la governabilità.
Se ne legge ancora: «La governabilità ottenuta col premio è totalmente artificiale e paradossalmente instabile e precaria, perché si fonda sull’illusione che investendo del potere una sola persona tutti i problemi siano sol per questo risolti».
Reazione Pd. Secondo il deputato Pd, Giorgio Tonini, «Se il M5S dice no all’Italicum a favore del proporzionale allora deve accettare le alleanze in Parlamento per dar vita al governo». Anche Andrea Mancucci, sempre in quota Pd, ha affidato le proprie reazioni alla piattaforma Twitter: «Tanto rumore per nulla, il M5S vuole ritorno alla Prima Repubblica. Proporzionale e preferenze, alla faccia del nuovo».
Un cambio di posizione per i deputati dunque, dopo le dichiarazioni di giugno del leader Luigi Di Maio, che aveva bollato la questione Italicum come del tutto poco rilevante. («Non è una priorità del Movimento» ndr). Oggi la proposta di rilancio, cui si aggiunge anche quella presentata da Sinistra Italiana, presentata ieri. I profili riguardano l’eventuale incostituzionalità su alcuni punti della legge.
La battaglia si preannuncia piuttosto lunga e piena di novità: anche il Pd starebbe infatti pensando alla presentazione di un nuovo testo che possa ricompattare partito ed esecutivo, tutelando anche le richieste della minoranza in vista di un futuro appoggio al referendum costituzionale. Il clima è ormai in fase di ebollizione, considerate anche le polemiche del Centrodestra dopo lo slittamento della decisione della Corte.
foto da:infooggi.it
Cosimo Cataleta