Politica
M5S, Grillo come Forrest Gump: «Sono stanchino». Nominati 5 vice: adesso decide il web
MILANO, 28 NOVEMBRE 2014 - Alla fine il corto circuito sembra essere arrivato. Da quel 4 ottobre 2009, data di fondazione del Movimento 5 Stelle, fino ad oggi, sotto le più o meno “mentite spoglie” di un decantato movimento costituito dalla “libera associazione di cittadini”, si era retta la creatura di Beppe Grillo.
Oggi, per l’appunto, la storia potrebbe cambiare. Il 55esimo comunicato pubblicato dal leader del M5s nel suo blog, segna all’interno dei “grillini” un probabile punto di non ritorno: «Sei d’accordo – si legge – di formare una struttura di rappresentanza più ampia di quella attuale?». Sì, proprio così. Non più la famosa base diretta dal blog, ma un vero e proprio coordinamento a lui vicino.
«Quando abbiamo intrapreso l'appassionante percorso del MoVimento 5 Stelle, ho assunto il ruolo di garante per assicurare il rispetto dei valori fondanti di questa comunità. dobbiamo ripartire con più energia ed entusiasmo. Il M5S - continua a spiegare Grillo - ha bisogno di una struttura di rappresentanza più ampia di quella attuale. Questo è un dato di fatto. Io, il camper e il blog non bastiamo più. Sono un po' stanchino, come direbbe Forrest Gump».
E proprio prendendo spunto dal citato film, quando Forrest Gump decise di rinunciare alla sua corsa e rimettersi sulla strada di casa, un giovane attivista gli chiese: "e adesso noi cosa facciamo?". Domanda che probabilmente si saranno posti anche i grillini. Ma tant'è. D’altronde anche la scelta di costituire tale "direttivo" è stata presa in solitaria da Grillo, come lui stesso scrive: «Ho deciso di proporre cinque persone, tra le molte valide, che grazie alle loro diverse storie e competenze opereranno come riferimento più ampio del M5s in particolare sul territorio e in Parlamento».
Ed ecco i nomi dei 5 prescelti: Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco, Carlo Sibilia. «Queste persone – scrive grillo – si incontreranno regolarmente con me per esaminare la situazione generale, condividere le decisioni più urgenti e costruire, con l’aiuto di tutti, il futuro del Movimento 5 Stelle».[MORE]
Naturalmente adesso il dibattito, o dibattimento se preferite, è iniziato. Tra contrari, favorevoli, dissidenti, e "fedeli alla linea", bisognerà votare o "sì" o il "no". C'è tempo fino alle 19, d'altronde c'è un tempo per ogni cosa.
(Immagine da panorama.it)
Giovanni Maria Elia