Politica

M5S, Grillo arriva in Senato e attacca Napolitano: «Rapporto complicato, è un presidente di settore»

ROMA, 28 OTTOBRE 2013 - Beppe Grillo visita a sorpresa il gruppo parlamentare del M5S in Senato: «Sono venuto a vedere l’arredamento» ha ironicamente affermato il leader dei grillini, accompagnato dal responsabile per la comunicazione, Claudio Messora.[MORE]

Incalzato da chi gli chiedeva un commento sul voto riguardante la decadenza di Berlusconi, Grillo ha risposto sempre scherzando: «Lo chiedete a me? Io sono solo un comico populista».

Diventa invece piuttosto serio e poco incline allo scherzo quando deve rispondere sul mancato incontro col Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in merito alla riforma della legge elettorale: «non è stato uno sgarbo. Non voglio che lo si veda così. Con i giochi già fatti – ha continuato Grillo – bisognava andare lì a far cosa? Con Napolitano c’è un rapporto complicato, perché non rappresenta più la totalità degli italiani ma è un presidente di settore. Quindi con i giochi già fatti era inutile andare al Quirinale».

Grillo è poi ritornato a parlare sul delicato tema degli immigrati che nelle scorse settimana aveva acceso gli animi dei parlamentari del M5S che si erano dichiarati favorevoli, contro il volere dello stesso leader, all’abolizione del reato di clandestinità così come previsto dalla legge Bossi-Fini: «Noi abbiamo opinioni diverse ma lì si è trattato di un discorso di procedure. Io non ne sapevo, lui non ne sapeva niente (riferendosi a Messora), Casaleggio non ne sapeva niente e neanche i capigruppo. Non si decide in 4 o 5 deve essere oggetto di un referendum. Ognuno – ha continuato a spiegare – può avere idee a favore o contro. Destra o sinistra su questo tema di giocano l’identità pur essendo convissuti come gemelli siamesi».

(Immagine da repubblica.it)

Giovanni Maria Elia