Politica
M5S, Di Maio vince per "assenza di avversari": le reazioni
ROMA, 18 SETTEMBRE - Vince per assenza di avversari "alla sua altezza", il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, essendo ormai scaduto il termine per l'invio delle candidature, alle primarie del M5S. Mentre “i leader” pentastellati, quali Alessandro Di Battista, Roberto Fico e Roberta Lombardi (che ha annunciato la sua candidatura alla presidenza della Regione Lazio), hanno rinunciato definitivamente a candidarsi, sono in arrivo i nomi di altri esponenti “minori” del Movimento.[MORE]
Le reazioni. Non si sono fatti attendere i commenti da parte degli esponenti del Pd. Il senatore Stefano Esposito che, rilanciando su Twitter gli hashtag #unovaleuno e #buffonarie, commenta: primarie per il candidato premier del #m5s sono finite prima di iniziare. @luigidimaio candidato unico. #democrazia#unovaleuno #buffonarie Il collega Andrea Marcucci aggiunge: "Le primarie del M5S organizzate come in Corea del Nord. Di Maio non avrà contro veri concorrenti. È una colossale presa in giro". "Di Maio come Kim Jong-un", gli fa eco il deputato Giacomo Portas. Mentre Matteo Richetti, portavoce nazionale dei Democratici, osserva: "Il tramonto del confronto dentro al M5S è una pessima notizia".
Intanto continuano le polemiche interne c'è un'altra ombra all'orizzonte delle primarie, quella dei ricorsi. "Le regole violano l'art.7 del 'Non Statuto' sul punto degli indagati e il codice civile vietando a chi ha fatto causa al Garante di candidarsi", spiega l'avvocato Lorenzo Borrè rivelando di essere stato contattato, in via precauzionale, già da diversi iscritti. E Borré oggi sarà al Tribunale di Palermo, chiamato a decidere se confermare o meno il congelamento delle Regionarie in Sicilia dopo il ricorso di Mauro Giulivi. L'Isola dove, anche ieri, è tornato il candidato premier in pectore Di Maio, a testimonianza di una partita che si preannuncia più difficile del previsto.
Maria Azzarello