Politica

M5S: Di Battista, Salvini lavori, no al marketing 

ROMA, 18 MAGGIO - "Suggerisco a Salvini di essere meno arrogante e chiedere una mano al presidente Conte, dato che vanta una maggiore credibilità a livello internazionale rispetto a lui". Alessandro Di Battista, intervistato dal Corriere della Sera, dà una stoccata al leader della Lega: "E' una questione politica, non personale. Sono un semplice cittadino, lo stipendio a Salvini lo pago anche io. Vorrei che lavorasse di più: meno marketing e più sicurezza sui territori". 

Di Battista auspica che il governo duri ancora quattro anni. "Non vedo litigi, ma un Movimento intransigente davanti agli scandali di corruzione che hanno toccato tutti i partiti. Salvini pensava che il Movimento, in quanto alleato, tacesse davanti alla corruzione? Siamo legati da un contratto, non siamo complici". "Questo è un governo - prosegue - che grazie soprattutto al M5S ha messo al centro lo Stato sociale. Puntare sui diritti economico-sociali è l'unico modo per arginare il razzismo". Per l'esponente del M5S la fase delicata per l'esecutivo sarà in estate, quando "si voterà il taglio definitivo di 345 parlamentari. Lì si dovrà scegliere tra prima gli italiani o prima i parlamentari".

Su un eventuale rimpasto, "credo che se qualcuno dovesse proporlo, lo farà con l'idea di mandare tutto all'aria". Di Battista sottolinea la necessità di una legge sul conflitto di interessi. Sulla flat tax, "credo che, se fatta bene, aumenti il gettito, quindi si vada avanti con forza". Nell'intervista Di Battista spiega di non voler correre per la poltrona di sindaco di Roma dopo Virginia Raggi: "mi interessa di più la politica internazionale". Alla manifestazione conclusiva del M5S per le Europee, dice, "non sarò sul palco. Lì ci vanno i candidati, io starò sotto a sostenerli".(A