M5S, chi si accorda col Pd è fuori. Bersani:«Non possiamo governare da soli»

lunedì 11 marzo, 2013

ROMA, 11 MARZO 2013 - Nel puro stile grillino, la capogruppo alla Camera del Movimento Cinque Stelle, Roberta Lombardi (nella foto) chiarisce definitivamente la posizione del suo partito e il destino di chi contravverrà al diktat di Beppe Grillo: «Chi fa accordi con il Pd viene espulso dal Movimento» si legge sul Messaggero.

Tuttavia, Lombardi su Ansa non chiude al dialogo con il Partito Democratico, a patto che sia «un dialogo in trasparenza, perché in Parlamento si dialoga».

Le parole di Lombardi arrivano dopo la dichiarazione shock di Beppe Grillo, il quale aveva comunicato di lasciare «pacificamente» la politica in caso la sua creatura politica stringesse accordi con il Pd. Anche l’altro fondatore del M5S, Gianroberto Casaleggio è pronto a lasciare se si dovesse realizzare tale eventualità.[MORE]

Commentando la decisione dei due leader, Lombardi ha affermato che Grillo e Casaleggio «hanno diritto di esprimere la propria opinione ma noi andiamo per la nostra strada. Non sono il'deus ex machina, come scrive qualcuno, ma due persone nella rete come noi. Hanno dato tanto ma il M5S ha una sua vita».

Di fronte al costante rifiuto di qualsiasi trattativa da parte del M5S, Pier Luigi Bersani ha ammesso la sostanziale difficoltà nella governabilità futura: «Non siamo in condizione da soli di garantire un governo in questo Paese, ma nemmeno gli altri. Abbiamo la difficile responsabilità di essere i primi senza poter essere i soli».
Intanto su Twitter il comico genovese sfida Bersani a rinunciare ai quasi 49milioni di euro dei rimborsi elettorali.

(Foto: lettera43.it )

Giovanni Gaeta

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