Politica

M5s al Quirinale, «incontro costruttivo» con Mattarella

ROMA, 26 FEBBRAIO 2015 - «Oggi vi è stato l'incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la delegazione del M5s. L'incontro è stato cordiale e costruttivo e, da parte del M5s, si spera che in futuro ve ne siano altri. Al pdr è stato lasciato un breve documento riassuntivo delle nostre proposte», hanno commentato sul blog Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio dopo l’incontro annunciato con il capo dello Stato - durato una cinquantina di minuti. Era altresì presente una giovane attivista siciliana, «la più giovane iscritta al M5s», «nata nel 1996. Si chiama Maria Teresa».[MORE]

Nello stesso comunicato diffuso sul blog del leader del Movimento 5 Stelle, è allegato un documento con l’elenco dei temi esposti al Quirinale. In particolare, la delegazione del M5s ha chiesto al presidente della Repubblica di «arginare la prevaricazione governativa nel procedimento legislativo, caratterizzata da decretazione d'urgenza, maxiemendamenti e fiducie parlamentari».

Nella lettera consegnata a Mattarella, i 5 Stelle reclamano lo «scrupoloso rispetto» dell'articolo 77 della Costituzione, ovvero dei requisiti di necessità ed urgenza, e dell'articolo 15 della legge n. 400 del 1988, in base al quale “I decreti devono contenere misure di immediata applicazione e il loro contenuto deve essere specifico, omogeneo e corrispondente al titolo”. In un altro punto, viene invocato il «potenziamento del rinvio presidenziale delle leggi (di cui all’art. 74 della Costituzione), che costituisce una funzione di controllo preventivo, posto a garanzia della complessiva coerenza del sistema costituzionale».

Sul caso Rai, al quale è dedicato un corposo capitolo, nel documento si legge: «É necessaria un'accelerazione della riforma dell'informazione», in grado di «favorire un aumento della qualità e della diversificazione dell’offerta e a una razionalizzazione delle risorse della Rai, attingendo alle professionalità interne, per procedere ad un progetto di riposizionamento dell’offerta informativa della Rai nel nuovo mercato digitale e assicurare un rafforzamento dei principi di oggettività, imparzialità, completezza e lealtà dell’informazione che devono connotare il servizio pubblico evitando ingerenze dei partiti».

Infine, i 5 Stelle sollecitano per la nomina dei direttori delle testate giornalistiche l'introduzione di «procedure trasparenti che prevedano la pubblicazione sul sito dell'azienda di un avviso pubblico rivolto sia ai propri dipendenti sia a professionisti esterni alla Rai, cui sia data la più ampia pubblicità».

Domenico Carelli

(Foto: corriere.it)