Cultura e Spettacolo
Lutto nello spettacolo, è morto Gianni Boncompagni
ROMA, 16 APRILE - Giandomenico Boncompagni, uno dei pionieri della tv italiana, è morto oggi all'eta' di 84. Nato ad Arezzo il 13 maggio del 1932, lascia tre figlie. [MORE]
Boncompagni, insieme a Renzo Arbore, ha dato vita a una delle coppie più profiche dell'industria dello spettacolo dal dopoguerra ad oggi.
Boncompagni nasce in Toscana, da padre militare. A 18 anni si trasferisce in Svezia, dove rimase dieci anni e si diplomò all'Accademia di grafica e fotografia. In Svezia iniziò la carriera di conduttore radiofonico e li si sposò con un'aristocratica dalla quale ebbe tre figlie: Claudia, Paola e Barbara.
Dopo la fine del matrimonio, Boncompagni ottenne la patria potestà e ritornò con le figlie in Italia. Nel 1964 entrò in Rai come programmatore di musica leggera, dove firmò subito grnadi successi assieme a Renzo Arbore. Celebri i programmi "cult" come Bandiera Gialla e Alto gradimento, determinanti per la diffusione della musica beat in Italia.
La coppia Arbore-Boncompagni diede vita a un nuovo modo di fare spettacolo, basato sul non-sense, sulla creazione di tormentoni, sull'improvvisazione e l'imprevedibilità.
Nel 1977 Boncompagni debutta in tv con Discoring. Poi arriva Pronto, Raffaella? (1984), condotto da Raffaella Carrà di cui è stato pigmalione e fidanzato decennale, Pronto, chi gioca? (1985), condotto da Enrica Bonaccorti e tre edizioni di Domenica in. Nel 1991 passa a Mediaset, con Primadonna condotto da Eva Robin's e con Non è la Rai, programma con cui lancia l'idolo dei teenager di allora, Ambra Angiolini.
Daniele Basili
immagine da vignaclarablog.it