Cronaca

Lutto nel mondo della letteratura, muore lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano

MONTEVIDEO, 16 APRILE 2015 - Un giorno triste per la letteratura mondiale. Dopo la notizia della scomparsa dello scrittore tedesco premio Nobel, Guenter Grass, giunge dall’Uruguay quella della morte di uno dei massimi rappresentanti della letteratura latinoamericana, Eduardo Galeano. Lo scrittore uruguaiano si è spento oggi a Montevideo, all’età di 74 anni, per un cancro ai polmoni. Era ricoverato da circa una settimana nell’ospedale del Sindacato Medico della capitale uruguaiana, per complicazioni dovute alla malattia. A riportare la notizia, il giornale spagnolo El Pais. [MORE]


Considerato uno degli autori più importanti del Novecento, Galeano era la memoria dell’America Latina. Ne aveva infatti ricostruito la storia, dalla conquista europea a oggi. «Le vene aperte dell'America latina» del 1971 e la trilogia della «Memoria del fuoco» del 1986 sono le opere che lo hanno reso celebre nel mondo.
Tra le altre vanno ricordate: La conquista che non scoprì l'America (1992), Splendori e miserie del gioco del calcio (1997), Un incerto stato di grazia (con Sebastião Salgado e Fred Ritchin, 2002), Specchi (2008). Libri dallo stile inconfondibile, amalgama di saggio e di romanzo, di analisi politica e storica e documentazione. "Credo che la funzione dello scrittore consista nell'aiutare a guardare, che lo scrittore sia qualcuno che forse può avere il piacere di aiutare gli altri a guardare", aveva dichiarato lui stesso.

L’attività letteraria è sempre stata affiancata da quella giornalistica e politica. Negli anni Settanta lavorava alla rivista Crisis, in Argentina, dove si era trasferito e, da cui dovette scappare in seguito al golpe militare del 1976. Il suo nome era in cima alle liste nere degli intellettuali ricercati dal regime.
Lo scorso anno si era candidato alle primarie del partito politico uruguaiano di sinistra Frente Amplio.

Nonostante i numerosi premi vinti, tra cui la Medaglia d’Oro del Circolo delle Belle Arti di Madrid, Galeano non è mai stato insignito del Nobel per la letteratura. La sua ultima opera s’intitola «I Figli dei Giorni», una raccolta di 366 racconti, in cui lo scrittore narra, per ciascuno dei 366 giorni dell'anno, di personaggi e fatti storici di tutte le epoche.


[foto: tgcom24.mediaset.it]


Antonella Sica