Estero
L'ultimo messaggio dell'Isis alla famiglia di Foley: "Siamo assetati del vostro sangue"
WASHINGTON, 22 AGOSTO 2014 – È stata pubblicata dal Global Post, la testata su cui scriveva James Foley, l’ultima mail che la famiglia del giornalista americano ha ricevuto dall’Isis prima che lo decapitassero. Le parole del testo sono dure e fanno tremare gli Stati Uniti e il mondo. “Quanto a lungo la pecora seguirà il pastore cieco?”: così inizia la missiva arrivata il 12 agosto alla famiglia Foley, con la quale gli jihadisti hanno comunicato la decapitazione del figlio.
Il contenuto della missiva
La lettera è “un messaggio al governo americano e al suo popolo di cittadini-pecore”, il Global Post l’ha diffusa con l’autorizzazione della famiglia. In essa si legge: “Vi abbiamo lasciati stare sin dalla vostra vergognosa sconfitta in Iraq” ma “la feccia della vostra società che viene tenuta prigioniera da noi ha tentato di entrare nella tana del leone ed è stata divorata”. Poi avvertono che “le spade sono sguainate" e hanno intenzione di continuare la carneficina "fino a quando non avremo placato la nostra sete del vostro sangue".[MORE]
La richiesta del riscatto
Poi riferendosi alla richiesta di riscatto: "Vi sono state date molte occasioni di negoziare il rilascio della vostra gente, con transazioni finanziarie, come altri governi che hanno accettato". Il Global Post s questo però precisa che per oltre un anno da quando Foley è stato rapito non vi sono stati contatti, poi il 26 novembre 2013 è arrivato un primo messaggio con una richiesta di denaro. Dopo che si è testato che essa veniva davvero da chi deteneva il giornalista prigioniero è arrivata un’altra sola missiva, ma questa non dettagliata.
La lettera si conclude con una minaccia: “voi e i vostri cittadini pagherete il prezzo dei vostri bombardamenti. Il primo dei quali sarà il sangue del cittadino americano James Foley! Sarà eseguita la sua esecuzione, come un risultato diretto delle vostre trasgressioni nei nostri confronti”.
Michela Franzone