Politica
Luigi Lusi, il tribunale annulla l'espulsione dal Pd e condanna il partito
ROMA, 19 FEBBRAIO 2015 - Il tribunale civile di Roma ha annullato l'espulsione dal Partito Democratico dell'ex senatore Luigi Lusi.[MORE]
Il giudice del tribunale civile di Roma, Stefano Cardinali, ha accolto l'istanza dei legali dell'ex senatore abruzzese, sostenendo contraria ai "principi costituzionali che tutelano la libertà di associazione e il metodo democratico cui devono ispirarsi le associazioni partitiche che concorrono a determinare la politica nazionale" l'espulsione verificatasi ai danni di Lusi, perchè priva della "preventiva contestazione degli addebiti" e della possibilità, di interloquire in merito, vietando di fatti il contradditorio tra le parti e le consequenziali possibilità esplicanti dello stesso.
Il giudice ha dunque ritenuto invalida la delibera d'espulsione, "oggetto della impugnazione che, pertanto, deve essere annullata". Luigi Lusi era stato condannato, a 8 anni di reclusione, lo scorso anno, il 2 maggio, dal tribunale penale con l'accusa di appropriazione indebita, per la sottrazione di circa 25 milioni di euro dalle casse della Margherita, espulsione che avvenne il 6 febbraio 2012, sei giorni dopo lo scandalo dei rimborsi elettorali, che coinvolse lo stesso Lusi, su decisione dei garanti presieduti da Luigi Berlinguer.
La decisione del giudice Cardinali, che giunge dopo 3 anni dal contenzioso tra l'ex tesoriere Margherita e il Pd, stabilisce anche che nessun risarcimento deve essere versato dal Partito Democratico a Lusi, a dispetto di quanto da lui richiesto nell'istanza. In merito alle spese processuali, sei mila cinquecento euro, per metà sono state dichiarate "compensate", ma la restante parte sarà dovuta dal Pd.
Fonte foto: marsicalive.it
Ilary Tiralongo