Politica
Luigi Ciambrone Catanzaro città è poco gratificante
Catanzaro 18 aprile 2011 - La vita all’interno della nostra città è poco gratificante anche per i nostri concittadini che spesso preferiscono luoghi più decentrati per trascorrere una giornata in famiglia. Per rendere più allettante ad esempio il nostro centro storico, ma anche le periferie, si potrebbero creare delle fasce giornaliere in cui fornire degli sconti per determinati settori del commercio o, ancora una sorta di “carta servizi ricaricabile” con cui accedere a costi più bassi per progressione di consumo su parcheggi, servizi pubblici in genere (accesso a musei, ai teatri). [MORE]
Un altro problema è quello relativo alle strade, al traffico. Dal punto di vista stradale Catanzaro è tutta un rattoppo! Bisogna dunque migliorare la viabilità, ma soprattutto evitare l’uso di mezzi inquinanti, prevedendo l’introduzione di mezzi pubblici elettrici o a basso impatto ambientale, che rendano più agevole e gradito l’utilizzo del mezzo pubblico piuttosto che della propria autovettura. E’, quindi, non più rinviabile la modifica del Piano Regolatore della Città, che abbia per scopo e che dia l’opportunità ad una Città che oggi non ha una identità di divenire la città degli incontri, delle opportunità, degli eventi del turismo.
La pianificazione del territorio sarà indirizzata al conseguimento di alcuni primari obiettivi e facendo capo ai seguenti temi:
• costruire sul costruito, privilegiare la riqualificazione dei tessuti esistenti e il recupero delle aree dismesse o degradate;
• valorizzare il centro storico e farlo ritornare agli antichi splendori. Catanzaro ha grosse difficoltà a risollevare le sorti del commercio e non crea lavoro nuovo. Tutto ciò è in parte dovuto alla crisi economica che viviamo, ma oggi più che mai si sta aggravando perché il flusso economico va verso agglomerati più graditi che sono i centri commerciali. Noi non viviamo in CANADA dove i centri commerciali nascono per riparare dal freddo. Perché allora non promuovere iniziative tese a rendere Catanzaro un “centro commerciale” a cielo aperto?;
• favorire l’installazione di tecnologie e sistemi atti al contenimento del consumo energetico e/o facenti uso di energia prodotta da fonti rinnovabili;
• recuperare il rapporto città mare, città-cultura favorendo lo sviluppo economico della città. Catanzaro non presenta caratteri di forte attrattiva turistica. Eppure la sua collocazione geografica (mezz’ora dal mare e mezz’ora della montagna) la rende una delle poche città ad avere queste potenzialità. Al fine di attrarre maggiore flusso turistico nel nostro capoluogo si potranno istituire dei collegamenti con le più vicine zone turistiche con base di partenza nella città;
• Catanzaro ha necessità di migliorare il suo aspetto urbanistico. Guardando le vecchie foto della città, ci si sorprende a pensare che Catanzaro, per alcuni aspetti, soprattutto con riguardo ad alcuni palazzi storici, non appariva molto dissimile da centri storici di tutto rispetto, come ad esempio Milano. Quest’ultima, come molte altre città italiane, ha scelto di valorizzare il centro storico, creando quello che pocanzi abbiamo definito un “centro commerciale a cielo aperto” con spazi di ristoro, orari dei negozi legati alle esigenze dei luoghi, ma soprattutto con spazi urbani molto curati, a partire dal ripristino delle facciate dei palazzi storici ed al camuffamento o demolizione di “orrori urbanistici”. Per riportare il bello in Catanzaro sarebbe auspicabile prevedere delle agevolazioni edilizie per coloro i quali provvedono a ripristinare i palazzi storici, in particolar modo quelli cadenti o in rovina;
• avviare definitivamente la raccolta differenziata, la spazzatura può essere una risorsa (si pensi al compost oppure alla produzione di energia ricavabile dal trattamento del rifiuti solidi urbani).
LUIGI CIAMBRONE