Economia

L'Ue blocca la fusione da 57 miliardi tra Bayer e Monsanto

BRUXELLES, 22 AGOSTO - L’Unione Europea ha bloccato il progetto di fusione tra Bayer e Monsanto, un'operazione che darebbe vita a un colosso mondiale nell'agrochimica. La Commissione europea ha infatti reso noto di aver aperto "un'inchiesta approfondita" sulla prevista acquisizione di Monsanto (sementi Ogm) da parte della Bayer, del valore di 57 miliardi di dollari, e ha aggiunto che prenderà una decisione in merito entro l'8 gennaio 2018. [MORE]

La fusione darebbe vita, avverte l'Antitrust Ue, alla società integrata di pesticidi e sementi più grande del mondo, mettendo insieme due concorrenti già alla guida dei settori degli erbicidi non selettivi, sementi e tratti agronomici, oltre all'agricoltura digitale. Inoltre, l'operazione avverrebbe in un contesto industriale dove sono già molte le concentrazioni globali, dopo le fusioni tra Dow e Dupont e ChemChina e Syngenta.

La Commissione ha "preoccupazioni preliminari" che l'operazione "possa ridurre la concorrenza in una serie di diversi mercati che porterebbero a prezzi più alti, qualità inferiore, meno scelta e meno innovazione". Bruxelles vorrebbe quindi vederci più chiaro in merito all'accesso di agricoltori e distributori ai concorrenti del maxicolosso dell'agrochimica, che diventerà più difficile dopo la fusione, se questi dovessero legare le vendite delle sementi ai pesticidi.

Dall’altra parte la società tedesca "crede che la combinazione proposta sarà altamente vantaggiosa per gli agricoltori e per i consumatori, e continuerà a lavorare in modo costruttivo e ravvicinato con la Commissione europea nella sua indagine", nella prospettiva di "ottenere l'approvazione della Commissione per la transazione entro la fine di quest'anno", ha fatto sapere la Bayer attraverso una nota. "L'azienda si aspettava un'ulteriore revisione della proposta acquisizione di Monsanto a causa delle dimensioni e dell'ambito della transazione".

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine digitaltrends.com)