Cronaca
Lucca, morta la donna aggredita e data alle fiamme dall'ex collega
LUCCA - Morta la donna di quarantasei anni aggredita nella giornata del 2 agosto nei pressi dell’ex obitorio dell’ex ospedale del Campo di Marte, a Lucca.[MORE]
Stando a quanto riferito dall’Azienda ospedaliera universitaria pisana, Vania Vannucchi sarebbe deceduta intorno alle 6 della mattinata del 3 agosto. La donna, in seguito all’aggressione, sarebbe stata cosparsa di liquido infiammabile quindi ricoverata al centro ustionati dell'ospedale Cisanello di Pisa, riportando ustioni estese e profonde sul 90% del corpo.
Il presunto aggressore, ex compagno di Vania Vannucchi, sarebbe stato arrestato. Pasquale Russo, quarantasei anni, dipendente di una cooperativa che prestava servizi per l'ospedale lucchese, sarebbe stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. L’uomo, sposato e padre di due figli, avrebbe avuto una storia con la collega Vania Vannucchi, conosciuta sul posto di lavoro.
Ma quella storia pare fosse diventata un’ossessione, così dopo essere riuscito ad incontrare l’ex, le avrebbe lanciato addosso una tanica di benzina e l’avrebbe data alle fiamme. Pasquale Russo continua a negare ogni responsabilità dell'accaduto, ma riporterebbe un'ustione ad un braccio.
Sarebbe stata proprio la vittima Vania Vannucchi ad indirizzare le indagini degli uomini della questura di Lucca: mentre i colleghi la soccorrevano cercando di spengere le fiamme con secchi d'acqua, la donna avrebbe urlato il nome del suo aggressore.
Pasquale Russo sarebbe stato rintracciato non lontano dai padiglioni del Campo di Marte e fermato nel primo pomeriggio del 2 agosto dalla squadra mobile. Portato in questura l'uomo avrebbe negato ogni addebito, ma dopo essere stato ascoltato sarebbe stato arrestato.
I due si conoscevano in quanto avrebbero lavorato assieme all'ospedale di Lucca. Una delle ipotesi seguite è quella della relazione tra Pasquale Russo e Vania Vannucchi, da tempo separata dal marito. La probabile fine della relazione potrebbe essere stato il movente del gesto che ha portato alla morte della donna.
Luna Isabella
(foto da nonsprecare.it)