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PALERMO, 28 MARZO 2012 - Nonostante siano passati vent'anni dalle stragi di Capaci e di via d'Amelio, il cinema ed il piccolo schermo hanno sempre cercato di ricordare e celebrare la memoria di Falcone e Borsellino in tutti i modi. Vari volti si sono avvicendati nel corso degli anni, ma questa volta tocca a Luca Zingaretti, amatissimo dal pubblico grazie al personaggio del Commissario Montalbano di Andrea Camilleri, che rivestirà i panni dell'amatissimo giudice Borsellino. La fiction, targata RAI, dal titolo Cinquantasette Giorni sarà seguita da un'altra emittente in collaborazione con La7 e andrà in onda a fine maggio.[MORE]
Si tratta di una sorta di omaggio nel ventennale delle stragi, che non può e non deve omettere anche le parti più controverse della storia di quell'infuocato 1992. Non raccontare alle nuove generazioni ed al resto d'Italia una storia così importante e piena di lati oscuri, di come lo Stato abbandonò i suoi servitori, trattando direttamente con Riina e soci, sarebbe un crimine, un rifiuto storico paragonabile a quello usato per troppo tempo nei confronti dei lager nazisti o dei gulag comunisti.
Il commissario di Vigata, Zingaretti, non ha sicuramente la fisionomia del giudice Borsellino. La sfida infatti,sarà riuscire a far trasparire le inquietudini, i dubbi, la risoluzione con cui il giudice visse la strage di Capaci, continuò le indagini e cerco di prepararsi al suo destino.
L'attore metterà in gioco l'esperienza accumulata con la RAI grazie al "Commissario Montalbano", noto ormai anche in Francia, Spagna, Svezia, Germania ed anche in altri due continenti. Speriamo basti a darci una mini-serie più vicina possibile alla realtà dei fatti e non l'ennesima fiction, sigillata nella plastica, impacchettata e spacciata per realtà storica.
(foto da: www.edesubitoserial.it )
Elisa Mirabile