Interviste
“Lottate per i vostri sogni”. Intervista a Remo Elia, autore e produttore discografico La Mia Song
Caserta, 23 agosto 2024 - Sguardo accogliente, sorriso caldo e penna tra le mani. Inizia così l’intervista a Remo Elia, autore, produttore e direttore artistico de “La Mia Song”. È sua la firma di molte canzoni di successo di alcuni dei più noti cantanti del firmamento musicale italiano. Non vogliamo anticiparvi nulla perché a breve scoprirete i nomi dei testi che lo hanno reso una penna molto richiesta nell’ambiente musicale del Bel Paese.
Remo, sei l’esempio che una passione può coronare un sogno. Quali sono i fattori del tuo successo?
Credo sia fondamentale avere un obiettivo ben chiaro, delle strategie funzionali, pensieri realistici e vivere il proprio sogno con perseveranza. Oltre, naturalmente, ad essere consapevoli non soltanto delle proprie potenzialità ma anche dei propri limiti.
A quali big della canzone italiana hai scritto testi per le loro canzoni?
Tiromancino, Sal Da Vinci, Carmen Consoli, Ivana Spagna, Luisa Corna, Emiliana Cantone. Inoltre, sono in uscita due singoli per Giovanni Zarrella, un artista italiano molto noto e apprezzato in Germania. Ho avuto anche due anni di contratto editoriale con “Viameda Edizioni Musicali”, società di Eros Ramazzotti.
Solo chi conosce bene l’animo umano può scrivere testi così profondi e realistici del sentire. Come trasformi le emozioni in parole?
Conoscere e dare un nome alle proprie emozioni è un aspetto fondamentale per noi esseri umani e per riconoscerle negli altri. A volte può diventare una dote, nel mio caso è come se avessi uno specchio che mi permette di riflettere sulla parte più intima e incontaminata del mio cuore e questo si traduce in un passaggio che dà forma, colore, struttura musicale alle parole. Rendo visibile e comprensibile ciò che gli altrui organi di senso non percepirebbero senza aver dato alle emozioni un aspetto letterale e un significato condiviso.
Quando cantanti in erba si presentano a te, in che modo scegli gli inediti adatti alla loro personalità?
Al primo colloquio mi piace conoscere le loro storie di vita, ascolto il loro modo di esprimersi a livello vocale e musicale e insieme scegliamo i brani che maggiormente possano rappresentare l’artista. Ovviamente, oltre a far ascoltare il repertorio degli inediti adatti alla loro musicalità scrivo anche testi su misura delle loro caratteristiche professionali e personologiche. Mi definisco un po’ come un sarto musicale, capace di realizzare canzoni su misura per la persona.
Qual è l’iter che segue chi si rivolge a “La mia song”? Dopo aver scelto l’inedito come si struttura il progetto?
Come ti dicevo, mi piace conoscere la personalità dell’artista e il modo in cui si esprime dal punto di vista musicale. Ascolto, se già ha fatto qualcosa, il suo repertorio. Scegliamo l’inedito che possa farlo distinguere nel panorama musicale, poi avvengono le fasi successive: l’arrangiamento del pezzo, il mixaggio, il mastering. Segue la realizzazione di uno o più videoclip e naturalmente con la mia equipe si definisce e implementa il piano di promozione, che consiste nell’ufficio stampa, la promozione radiofonica, televisiva e del web. Creiamo non solo il biglietto da visita per la discografia, ma delle solide basi distintive per il cantante.
Come li sostieni dal punto di vista umano?
Alla base del nostro percorso deve esserci sincerità reciproca. Mi metto a disposizione, sono molto presente per i miei artisti e non solo dal punto di vista professionale. Tendo a creare rapporti di fiducia, sane e funzionali relazioni interpersonali in cui ci sia stima e collaborazione all’interno della diade produttore-artista.
L’esordio nel panorama musicale non deve essere correlato all’età. Cosa vorresti dire a chi desidera realizzare un sogno, ma pensa di essere in là con gli anni?
Lottare per i propri sogni, tenendo a mente quelle che sono le proprie competenze, abilità, capacità, punti di forza, ma anche i limiti. Il successo non ha età, e come dico spesso a me stesso, la canzone non muore mai. A volte il riconoscimento potrebbe arrivare anche a distanza di tempo. Ad esempio, uno dei miei più grandi successi inaspettati è stata la canzone “Noi caso mai” dei Tiromancino, che ha avuto successo e consensi dopo qualche anno da quando l’avevo scritta insieme ad altri coautori. In questa professione, ma in tutte, bisogna restare ancorati con i piedi per terra. Realizzare un sogno non significa necessariamente essere l’artista più conosciuto del pianeta, ma dare vita a qualcosa che per noi si traduca in soddisfazione e ci faccia sentire realizzati e appagati. Realizzare un inedito, avere una canzone tutta propria, non è di per sé già un successo?
In alcuni punti dell’intervista la tua voce ha fatto trasparire una forte emotività. C’è una componente biografica della quale vorresti parlare e che riguarda il tuo ingresso in questa professione?
Io nella vita faccio anche altro e sono soddisfatto di entrambi i lavori che svolgo. In comune hanno il mettersi a servizio della collettività. Quando parlo della musica, l’emotività che traspare è legata al vero amore che sento per lei e che mi permette di vivere tutti i toni dell’affettività. In ogni caso è il mio porto sicuro, sia quando il mare è in burrasca sia quando è calmo e pronto ad accogliere e proteggere chi amo. Nelle notti di tempesta la musica accende la luce e infonde calore.
Su quali altri ambiziosi progetti stai lavorando al momento?
Sto scrivendo brani per il Festival di Sanremo, alcuni sono stati già mandati alle major. Inoltre, come ti raccontavo a inizio intervista, sto curando un progetto musicale importante con l’artista Giovanni Zarrella.
Qual è la canzone che più descrive il tuo mondo interno, i tuoi sentimenti, bisogni e aspettative?
“L’odore del mare”, canzone scritta insieme ad altri autori per i Tiromancino in duetto con Carmen Consoli. Nonostante la sofferenza dalla quale non ci si può sottrarre nella vita, nessuno ne è immune, bisogna dare un senso alla vita che vogliamo. Il passato è immutabile, il futuro possiamo contribuire a realizzarlo. “E se ti guardi intorno è ancora giorno”.
Si ringrazia Remo Elia, autore, produttore discografico e direttore artistico.
Luigi Cacciatori