Cronaca

Loris, continuano le indagini nel ragusano: per ora nessun indagato

 SANTA CROCE CAMERINA (RAGUSA), 2 DICEMBRE 2014 – Continuano le indagini per dare un volto all'assassino del piccolo Loris, strangolato e gettato in un canale nel comune di Santa Croce Camerina, nel ragusano: nuovi sopralluoghi in mattinata nell'area del ritrovamento, mentre è stata fissata a domani la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. Sono in corso i rilievi della polizia scientifica di Palermo sul luogo del delitto, e sul corpo di Loris non sono state ancora riscontrate tracce di DNA. Parte inoltre un appello della zia di Loris, che su Facebook pubblica la foto di uno zaino blu con la scritta “Toy Story”, accompagnata dalla frase “Dateci una mano a ritrovare lo zainetto di Loris, e se sapete parlate”.

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Fidone convocato in questura: colloquio di circa 6 ore

Frattanto i carabinieri hanno ascoltato nuovamente il cacciatore che ha rinvenuto il corpo di Loris, in un colloquio durato circa 6 ore; l'uomo, Orazio Fidone, non è indagato, e si è presentato in questura senza avvocato. La convocazione sembra avesse come oggetto un quantitativo di munizioni ritrovate nell'appartamento dell'uomo e per le quali non vi erano le necessarie autorizzazioni. L'auto di Orazio Fidone sarà sottoposta oggi a un accertamento tecnico; la vettura era stata sequestrata non appena sono scattate le indagini. La procura spiega che la posizione di Fidone è stata attentamente valutata e studiata.

Il procuratore capo di Ragusa Carmelo Petralia fa il punto della situazione

“Statisticamente per questo genere di delitti, il tempo d'individuazione del responsabile ba dalle 72 alle 96 ore, dopo di che il tempo si dilata in modo più consistente. Se si arriva all'individuazione di un elemento indiziario sufficientemente grave in questo termine dei 3 / 4 giorni c'è la possibilità di dire che il caso è risolto. Quindi, calcoliamo che siamo ancora prima della 72esima ora, diamoci questo spazio”. Petralia non dà conferma di notizie relative al 15enne che nei giorni scorsi sarebbe stato visto in compagnia del bambino, e ha inoltre sottolineato le mancate segnalazioni da parte dei cittadini del piccolo comune ragusano: “abbiamo lanciato più segnali alla popolazione e con mio stupore non è arrivata nessuna segnalazione. Da un punto di vista sociologico e culturale, mi riprometto di studiare e capire meglio, rimane però l'esigenza di avere qualche indicazione utile”.

Foto: ilfattoquotidiano.it

Dino Buonaiuto