Cultura e Spettacolo

Londra, Chime For Change: da Beyoncè a Laura Pausini per dire no alla violenza sulle donne

 

LONDRA, 02 GIUGNO 2013 - In 50 mila sono accorsi al Twickehham Stadium di Londra per l'evento benefico Chime For Change ideato da Frida Giannini e tutto il team Gucci e coadiuvato dalla supervisione artistica di Beyoncè.

Una serata all'insegna della grande musica dal vivo a sostegno delle donne e dei bambini di tutto il mondo. Sul palcoscenico si sono alternati star del panorama musicale internazionale: da Jessie J, Florence + The Machine, Timbaland, Rita Ora, John Legend fino alle superstars della serata: Jennifer Lopez, Madonna e Beyoncè.

PER L'ITALIA - Unico nome italiano a partecipare quello di Laura Pausini alla sua prima esibizione dal vivo dopo la gravidanza della piccola Paola. Un invito, quello ricevuto da Gucci, a cui la Pausini nazionale, in uscita a dicembre con un Greatest Hits, non ha saputo dire di no: " Sono fiera di poter tornare alle scene dopo la maternità mettendomi a disposizione di un evento così importante e che, da madre, sento decisivo per questo particolare momento storico. Sono fiera di aver rappresentato l'Italia a questo evento e ringrazio i moltissimi fan che sono venuti fino a Londra".
Un ritorno nella capitale britannica dopo concerto del maggio scorso alla Royal Albert Hall, una città che la cantante ama parecchio e che le ha portato fortuna : "Mia figlia è stata concepita proprio qui a Londra dopo il concerto alla Royal - una bambina molto rock; questa serata è la chiusura di un periodo magico della mia vita e della mia carriera".

Tanti gli appelli di personaggi dello star system : a partire dal principe Harry, James Franco, Freida Pinto, Desmond Tutu e l'attrice Blake Lively. Per tutti un unico desiderio: il diritto all'educazione per ogni bambina del mondo, perché i due terzi degli analfabeti sono donne e la protezione delle donne in ogni parte del pianeta.

DATI NEL MONDO SULLE DONNE - Stando ad alcune statistiche ben il 70% delle donne avrebbe subito una violenza fisica o sessuale e sono 800 il numero delle donne che quotidianamente perdono la vita durante un parto. Ci sono poi oltre 100 milioni di ragazze appena diciottenni costrette ad accettare un matrimonio combinato dalla famiglia, mentre sono 603 i milioni di donne che vivono in paesi dove la violenza non è ancora considerata reato.
Un grido forte e chiaro è partito da Londra e dal Chime For Change: no alla violenza sulle donne a cui si è unito con forza quello di Madonna.
La diva, vestito scuro e sembianze sempre più di plastica, ha gridato il suo messaggio sottolineando che quotidianamente "ci sono donne che rischiano la vita per far conoscere al mondo la violenza di cui altre donne sono vittime, insegnanti, giornaliste, registe. Io non ci sto e non dovete accettarlo neanche voi". La cantante di "American Life" ha proseguito riassumendo l'obiettivo di Chime For Change: la raccolta di fondi che possano aiutare a valorizzare le donne in ogni parte del mondo, a riconoscerle diritti,pari opportunità, salute e giustizia.

LIVE AID IN ROSA - Musicalmente abbiamo assistito ad un vero e proprio Live Aid rosa con la presenza di artisti per lo più femminili. A partire dalla grinta di Jessie J a cui è toccato aprire il concerto, Rita Ora, passando per la grinta della nostra Laura Pausini fino alla magistrale esibizione dei Florence + The Machine.
Punte di diamante della serata sono state senza dubbio Jennifer Lopez e Beyoncè. La Lopez ha regalato un grande show esibendosi prima sulle note di "Live It Up" nuovo singolo, poi nel classico "Jenny from the Block" prima di chiamare l'amica Mary J Blige con cui ha duettato sulle note di "Come together" un classico dei Beatles. In chiusura ha infiammato il pubblico del Twickenham Stadium sulle note di "On the floor" trasformando così lo stadio in una grande dancefloor all'aperto.
Gran finale con Beyoncè che si esibita per ben 45 minuti regalando al pubblico un mini show davvero spettacolare. Ha aperto con "A change is gonna come" di Sam Cooke per poi cimentarsi in un classico del suo repertorio  "Al Last" di Etta James prima di passare alle sue hit. Da "If a were a boy", "Single Ladies" Crazy In Love" in duetto col marito Jay Z fino a "Grown Woman" nuovo probabile singolo. Chiusura emozionante con il mini tributo a Whitney Houston con "I will always love you" prima di cantare la sua "Halo".
Proprio Beyoncè, che è una della madrine dell'evento, ha sottolineato: "le ragazze devono imparare dai giovani che sono forti e in grado di ottenere ciò che vogliono dalla vita. E' il nostro compito cambiare le statistiche che riguardano le donne in tutto il mondo". 

La serata al Twickenham Stadium ha raccolto ben 3,5 milioni di euro, un primo grande passo verso il cambiamento con la speranza che alle donne, in qualsiasi parte del mondo, vengano riconosciuti i loro inalienabili diritti. 

Emanuele Ambrosio

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