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Lombardia, stop alla legge anti-moschee. Ira della Lega: "La Consulta è islamica"

MILANO, 24 FEBBRAIO 2016 – La Consulta ha bocciato la legge regionale sui luoghi di culto, voluta dalla Lega, che sancisce regole più severe per aprirne di nuovi. La norma della Regione Lombardia, chiamata anche legge anti-moschee, era stata impugnata dal governo di Matteo Renzi che aveva fatto ricorso. Il verdetto dei giudici ha dato ragione a Roma. Secondo la Consulta, infatti, il Pirellone «viola il principio di libertà di culto», sancito dalla Carta. [MORE]

La camera di consiglio, svoltasi ieri pomeriggio, è stata piuttosto breve. I colleghi hanno ampiamente condiviso l'impostazione del giudice relatore Marta Cartabia.

«La sinistra esulta: Allah Akbar», questo il commento su Twitter del governatore leghista della Lombardia Roberto Maroni.

La norma. Nel febbraio del 2015 la Regione Lombardia aveva varato una legge molto dura contro le moschee e soprattutto la possibilità di costruirne di nuove: «niente edifici che abbiano campanili troppo alti, nessuna architettura che possa entrare urbanisticamente in conflitto con il panorama lombardo. Obbligo perentorio di dotare ogni nuovo edificio di un impianto esterno di videosorveglianza». La legge prevedeva inoltre una valutazione di impatto ambientale delle nuove costruzioni e addirittura un referendum tra i cittadini per verificarne il loro effettivo gradimento.

Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e la Curia, oltre all'Anci e all'opposizione di centrosinistra, erano intervenuti contro la norma discriminatoria.
Il governo Renzi era dunque stato costretto a impugnare subito la legge di Maroni davanti alla Consulta, tra le proteste del governatore della Lombardia, il quale, subito dopo gli attentati di Parigi, aveva poi chiesto al governo di ritirare il conflitto davanti alla Corte; richiesta non accolta da Renzi.

Ieri la Consulta ha esaminato una per una le disposizioni di Maroni e ha stabilito che non sono costituzionalmente accettabili.

L’ira della Lega

«Consulta islamica, non italiana. E' complice dell'immigrazione clandestina. E' vergognoso», questa la reazione del leader della Lega Matteo Salvini alla decisione della Consulta di bocciare la legge regionale lombarda anti-moschee.

Il capogruppo in Regione Lombardia della Lega Nord Massimiliano Romeo ha invece detto: «E' la conferma che siamo di fronte alla resa dello Stato italiano di fronte all'Islam, ma noi non ci arrendiamo, non intendiamo far diventare Milano e la Lombardia una enclave del Califfato».

Romeo ha poi annunciato che verrà presentato «un nuovo progetto di legge con opportune modifiche che otterrà il medesimo risultato del provvedimento impugnato dal governo Renzi, ovvero dare delle regole certe e chiare per la realizzazione dei luoghi di culto, moschee comprese».

[foto: tgcom24.mediaset.it]

Antonella Sica