Politica

Lombardia: sì al sostegno per genitori separati o divorziati

MILANO, 8 MAGGIO 2014 - Via libera in Commissione Sanità della Lombardia al progetto di legge a tutela dei genitori separati e divorziati con figli minori in difficoltà economica. Si attende ora la discussione in aula il prossimo 17 giugno. Nella maggioranza, Stefano Carugo (Ncd) ha affermato: "Oggi con questo provvedimento confermiamo la nostra posizione ritenendo necessario sostenere la famiglia anche quando il legame si spezza".

All'interno del progetto è previsto un aiuto in termini economici per coloro che hanno figli minorenni o maggiorenni portatori di handicap, ma anche un concreto sostegno abitativo. Per poter accedere agli aiuti regionali è necessario essere residenti in Lombardia da almeno 5 anni. La copertura stanziata per il provvedimento, inizialmente di un milione di euro, è stata aumentata a 4 milioni.[MORE]

Il titolo del progetto è stato modificato da 'Norme a tutela dei genitori separati e/o divorziati e dei loro figli' a 'Norme a tutela dei coniugi separati o divorziati, in condizione di disagio, in particolare con figli minori’. Da quanto si evince, questa scelta sarebbe rappresentativa dell'intento della proposta di tutelare i genitori precedentemente sposati e non le coppie di fatto.

Contrario al provvedimento il Pd. "Il progetto presenta dubbi di illegittimità costituzionale dato che discrimina doppiamente tra genitori coniugati o meno - ha sottolineato il consigliere Pd mantovano Marco Carran - e perché introduce il principio dei 5 anni di residenza in Lombardia per ottenere il beneficio che è un principio che è stato più volte rigettato dalla Corte costituzionale".

"Ci pare - ha detto infine Carran - che, pur nel rispetto della famiglia tradizionale, il legislatore debba tener conto dei diritti civili di tutti i cittadini e dei cambiamenti in atto nella società, nella quale ormai le convivenze hanno superato i matrimoni nel corso del 2013".

Valentina Vitali

(Foto: www.fattorefamiglia.com)