Politica

Lombardia: Pdl e Lega recuperano punti, Senato in bilico

MILANO, 13 GENNAIO 2013 – Situazione cruciale in Lombardia, dove Pdl e Lega, secondo un sondaggio Ispo pubblicato dal Corriere della Sera, ottengono per il Senato il 35,7% delle preferenze, che garantirebbe 27 seggi su 49 alla coalizione del Centrodestra, mentre il Centrosinistra rimane sul 32, 3%, con il Pd al 29,4%, per un totale di 12 seggi.[MORE]

Fondamentale quindi il ruolo della Lombardia per le elezioni che si terranno a fine Febbraio e in particolare la regione avrà un ruolo chiave per garantire la maggioranza al Senato. Questa situazione è determinata dall’attuale legge elettorale, la legge Calderoli spesso soprannominata “Porcellum”. Secondo questa, infatti, il premio di maggioranza per la Camera dei Deputati è unico e garantisce alla coalizione che ha ottenuto maggiori voti di ottenere il 55% dei seggi, mentre per il Senato la situazione è differente poiché i premi di maggioranza sono stabiliti dalle singole regioni, a esclusione di Valle D’Aosta, Molise e Trentino Alto Adige. Sulla base di questo ordinamento, quindi, la coalizione vincente in ogni regione ottiene il 55% dei seggi spettanti alla regione stessa. La Lombardia, che per la sua popolazione ha diritto a 49 seggi su 315 totali, rivestirà quindi un ruolo chiave nella gestione della maggioranza al Senato.

Infatti, se da una parte la situazione della Camera sembra attestarsi sulla maggioranza del Pd, la maggioranza al Senato non è affatto ovvia, soprattutto in considerazione degli ultimi sondaggi. In questo momento, stando al sondaggio del Corriere della Sera, uno scarto del 3,5% separa in Lombardia la coalizione di Berlusconi da quella di Bersani, che deve cercare di ampliare il suo consenso in terra lombarda per evitare di stabilire alleanze in Senato, ad esempio con la coalizione montiana.

La decisione sarà connessa anche all’andamento delle elezioni regionali, dove Maroni, secondo i più recenti sondaggi, ha il 41% delle preferenze e Ambrosoli il 38% dei voti. La situazione, però, non consente di stabilire fin d’ora la netta prevalenza di uno o dell’altro candidato, a cui si affiancano Albertini, con il 10%, e Silvana Carcano, candidata grillina che ha il 10% delle preferenze.

Cristina Rendina