Cronaca

Lombardia, operazione "Infinito": confermate le condanne

MILANO, 28 GIUGNO 2014 - Confermate dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano le condanne fino a 20 anni di reclusione già inflitte in primo grado a 40 imputati nel processo con rito ordinario legato all'inchiesta "Infinito" sulle infiltrazioni della'ndrangheta in Lombardia. Previste alcune riduzioni di pena per gli imputati, tra i quali si trova anche Pino Neri, accusato di essere a capo dell'organizzazione criminale nella regione del nord.

La conferma delle condanne era stata richiesta dal sostituto pg Laura Barbaini nelle scorse udienze. Nello specifico, sono stati confermati 18 anni di reclusione al suddetto Neri, il quale è accusato di essere stato a capo della 'ndrangheta lombarda nel periodo successivo alla morte di Carmelo Novella, nel luglio 2008. Il presunto boss avrebbe gestito la riorganizzazione dei gruppi sul territorio Lombardo.[MORE]

Per quanto riguarda le altre condanne, per l'ex dirigente della Asl di Pavia Carlo Chiriaco la pena è stata ridotta da 13 a 12 anni di reclusione, mentre l'ex carabiniere Michele Berlingieri si è visto confermare la condanna a 13 anni e sei mesi di carcere.  Per Vincenzo Novella, figlio di Carmelo Novella, è stata decisa la riduzione della pena da 16 anni a 13 anni e 10 mesi.

Ridotta invece di nove mesi la condanna a 13 anni di reclusione inflitta a Ivano Perego, imprenditore. Unica condanna aumentata di un anno è quella del presunto boss Pio Candeloro, per il quale in primo grado erano stati previsti 20 anni di reclusione.

La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha confermato inoltre il risarcimento di un milione e 200mila euro a Regione Lombardia, nello specifico 500mila euro per la presidenza del Consiglio e  300mila euro per ognuna delle le altre parti civili, ovvero i Comuni di Bollate, Pavia, Seregno, Desio e la Provincia di Monza-Brianza. Il 6 giugno scorso, la Cassazione aveva confermato altre 92 condanne per altri soggetti coinvolti nell'inchiesta "Infinito" e che avevano optato per il processo con rito abbreviato.

Valentina Vitali

(Foto: www.ca.milano.giustizia.it)