Lombardia, Fava su soluzione ponte per piano sviluppo rurale nel 2014
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MILANO, 10 GENNAIO 2014 - Gianni Fava, assessore lombardo all'Agricoltura, ha incontrato nella giornata di ieri i presidenti e i rappresentanti dei sindacati agricoli Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Confcooperative e Legacoop, per affrontare il tema Pac e Programma di sviluppo rurale (Psr), tema di fondamentale importanza per la Lombardia, prima regione agroalimentare d'Europa.
Durante l'incontro è stata presentanta un prima bozza del Psr lombardo e Gianni Fava ha richiesto l'avvio di un dialogo fra le parti. L'assessore ha affermato: "Nel 2014 siamo orientati ad adottare in ogni caso soluzioni ponte su specifiche misure, come la 121 sull'ammodernamento delle aziende agricole e la 211 sull'indennità a favore degli agricoltori nelle zone montane''. Inoltre, ha sottolineato Fava, "attiveremo i regolamenti di transizione, non possiamo permetterci di perdere tutto il 2014''.[MORE]
Come ha precisato l'assessore, lo sviluppo progettuale del Psr, rimane comunque vincolato ''agli accordi che verranno definiti in Conferenza Stato-Regioni, compresa la ripartizione dei fondi e la quota di cofinanziamento da parte dello Stato (...) Alla Regione Lombardia l'ipotesi prospettata è decisamente migliore di quella iniziale e sul secondo pilastro potremmo avere una cifra maggiore rispetto ai sette anni precedenti''.
Infine, Gianni Fava ha concluso dichiarando che la ripartizione dei finanziamenti resta "assolutamente iniqua", con "oltre il 70 per cento delle risorse destinate al Centro-Sud, fra le aree in convergenza e in transizione".Un dato "troppo penalizzante per la vera agricoltura del Nord".
Valentina Vitali
(Foto:www.iljournal.it)