Milano, emergenza profughi: Majorino cerca 'segnalatori' e denuncia assenza rete nazionale
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MILANO, 6 LUGLIO 2014 - Mentre a livello nazionale prosegue la situazione di emergenza legata al fenomeno dell'immigrazione, anche a Milano le istituzioni intervengono sul tema, sottolineando le numerose difficoltà quotidiane nella gestione di un numero sempre crescente di profughi confluiti in Lombardia.
Nella giornata di oggi, in particolare, sono emerse le intenzioni dell'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino, che avrebbe affermato di voler cercare 'segnalatori' tra i volontari del resto d'Italia dal momento "che non esiste alcuna rete nazionale tra le istituzioni riguardante l'emergenza profughi''.
A Milano, ormai da mesi, stanno di fatto giungendo centinaia di profughi provenienti principalmente dai territori Siriani, dai quali fuggono a causa della grave situazione determinata dal conflitto in corso. Già nei giorni scorsi, anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia aveva denunciato: "Il ministero dell'Interno latita, la Regione attende il Governo, solo Milano continua a mettere a disposizione le sue professionalità e la sua umanità". [MORE]
Se i toni dell'amministrazione attuale sono molto duri nei confronti dell'assenza di una rete solida a livello nazionale per la gestione dell'emergenza in atto, un ringraziamento particolarmente sentito è andato invece alle associazioni di volontariato. Pisapia ha infatti dichiarato che sono proprio queste ultime ad impegnarsi a fondo "per dare una dignitosa accoglienza a chi sta fuggendo dalla guerra in Siria e dalla dittatura in Eritrea" e che il Comune di Milano "da ottobre a oggi ha soccorso oltre 12 mila persone, di cui ben il 30% bambini".
Valentina Vitali
(Foto: ilgiorno.it)