Cronaca

Lombardia: Caso Maugeri, chiesto rinvio a giudizio per Formigoni e altre 11 persone

MILANO, 08 MAGGIO 2013 - La Procura di Milano - nell'ambito dell'inchiesta sulla Fondazione Maugeri – ha chiesto il rinvio a giudizio per Roberto Formigoni e altri undici indagati:Pierangelo Daccò (già condannato con rito abbreviato a 10 anni di carcere per il dissesto finanziario del San Raffaele), Carlo Lucchina (ex direttore generale della Sanità in Regione), Antonio Simone (ex assessore alla Sanità in Lombardia negli anni '90), Mario Cannata, Gianfranco Parricchi, Carlo Farina, Paolo Enrico Mondia, Nicola Sanese (segretario di Formigoni), Alberto Perego (amico di Formigoni), Maria Alessandra Massei e Carla Vites.

Nello specifico, sull'ex governatore lombardo grava l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Secondo le ricostruzioni degl’inquirenti, l'ex governatore negli ultimi anni non avrebbe effettuato prelievi sui suoi conti. A causa di ciò, il sospetto della Procura è che Formigoni avesse a disposizione contanti. Per i pm, Formigoni sarebbe stato uno dei promotori di una «collaudata e stabile organizzazione tra il 1997 e il 2011».[MORE]

Per gl’inquirenti, nel corso degli anni la Fondazione Maugeri avrebbe ottenuto presunti rimborsi indebiti per prestazioni sanitarie - circa 200 milioni di euro - mediante una quindicina di delibere della giunta regionale. Della suddetta cifra, per l’accusa 61 milioni di euro sarebbero usciti dalle casse della Maugeri, attraverso il faccendiere Daccò e Simone. In cambio delle suddette delibere – sempre secondo l’accusa - Formigoni sarebbe stato ripagato attraverso benefit di lusso per oltre 8 milioni di euro, ovverosia: viaggi, vacanze ai caraibi, la messa a disposizione di tre yacht, un maxi-sconto sull'acquisto di una villa in Sardegna, cene e soggiorni al meeting di Cl. A ciò si aggiungerebbero anche 270 mila euro in contanti.

Per la precisione, gl’indagati in tutto sono 17, ma cinque hanno presentato istanza di patteggiamento: Umberto Maugeri, presidente dell'omonima Fondazione, Costantino Passerino (ex direttore amministrativo della Fondazione Maugeri), Gianfranco Mozzali, Claudio Massimo e Sandro Andrea Fenyo. «Istanze di patteggiamento che sono in corso di valutazione», si legge in una nota del procuratore milanese Edmondo Bruti Liberati, il quale puntualizza che «la Fondazione Maugeri ha formulato richiesta di applicazione della pena determinata in un milione di euro e ha messo a disposizione, ai fini della confisca del profitto dei reati, beni immobili per un valore complessivo di 16 milioni. Richiesta alla quale la Procura ha prestato il consenso e si è in attesa della fissazione di udienza da parte del gip».

(fonte: Corriere della Sera, La Repubblica. Fotogramma: ilgiorno.it)

Rosy Merola