Cronaca

Lombardia, assessore alle Culture contro rassegna gay: «La famiglia è una sola»

MILANO, 9 NOVEMBRE 2014 - «Non posso che prendere le distanze da spettacoli che, sotto mentite spoglie, fanno passare un certo tipo di mentalità nelle menti dei più piccoli». Queste le parole dell’assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, Cristina Cappellini, contro “Illecite-visioni”, una rassegna teatrale organizzata dal Teatro Filodrammatici di Milano ed in programma in questi giorni.

Una manifestazione che secondo l’opinione dell’assessore leghista potrebbe essere fuorvianti per i bambini e per tale ragione la Cappellini asserisce «in modo netto» la propria «contrarietà a iniziative che strumentalizzano i più piccoli e faccio appello ai genitori perché valutino bene la presenza dei loro figli a spettacoli che mirano a imporre un modello di società alternativo a quello tradizionale».

«La famiglia è una sola – continua ad affermare l’assessore – quella naturale composta da una mamma e da un papà. Questa è la posizione chiara e netta di Regione Lombardia».

Inoltre sul presunto sostegno anche di Regione Lombardia a "Illecite-visioni" l'assessore precisa che l'amministrazione «non ha dato contributi economici a questa o simili iniziative. Il patrocinio gratuito della Regione non è stato dato al Festival - aggiunge - ma all'intera stagione del Teatro Filodrammatici. Voglio anche precisare che nella richiesta presentata dai promotori non veniva specificato che ci sarebbero stati spettacoli in cui venivano coinvolti bambini e adolescenti sul tema dell'omosessualità».[MORE]

«La mia assenza alla conferenza stampa - conclude l'assessore - di presentazione del Festival ha evidenziato la nostra posizione in merito al contrario del Comune di Milano che ha invece sostenuto economicamente i Filodrammatici aderendo con convinzione all'iniziativa».

(Immagine da mondopadano.it)

Giovanni Maria Elia