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Lombardia, approvata proposta per Zone Economiche Speciali. Ancora aperto il nodo coperture

MILANO, 10 LUGLIO 2014 - Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato la proposta di legge avanzata da Roberto Maroni per l'isitituzione di Zone Economiche Speciali (Zes) all'interno delle province di Como, Sondrio e Varese, ovvero i territori della regione più prossimi alla Svizzera. Il progetto è quello di istituire una zona franca con l'obiettivo di aumentare il Pil attirando aziende straniere sul territorio italiano e contenendo l'esodo di imprese locali in Svizzera.

La fuga delle aziende italiane verso l'estero rappresenta infatti un grosso ostacolo alla ripresa economica del Paese e secondo i promotori del provvedimento è necessario intervenire affinchè le attività scelgano di ristera in Italia, nonostante la tassazione più bassa, la burocrazia meno complessa e la maggiore flessibilità offerte dal mercato straniero.

I costi per la realizzazzione del suddetto progetto, però, sembrano essere piuttosto alti e rappresentano uno dei nodi fondamentali per l'effettiva riuscita del piano proposto dal Governatore della Lombardia: si stimerebbe infatti una spesa annua di 1,2 miliardi. Si attende ora che la proposta passi in Parlamento.[MORE]

Il relatore del provvedimento, Marco Tizzoni, ha sottolineato che “l’intento della proposta di legge è di fare ripartire il volano della produzione in Lombardia e contrastare l’emigrazione delle nostre aziende verso l’estero e, in particolare la Svizzera”. Inoltre, riguardo al costo del progetto, ha spiegato: “Gli uffici regionali  hanno calcolato che il 10% dell’operazione sarà a carico della Regione, che dovrà rinunciare a parte delle entrate Irap, mentre il restante 90% delle risorse verrà dallo Stato. Non sarà facile trovare le giuste azioni dal punto vista economico per portare a casa il risultato, ma in questo momento fare ripartire l’economia dovrebbe essere una priorità del governo”.

La decisione del Consiglio Regionale è stata accolta positivamente dalla Compagnia delle Opere di Varese, che tramite le parole del presidente Donato di Gilio ha fatto sapere di essere favorevole al progetto. "Siamo più che favorevoli a questa iniziativa della Regione Lombardia che istituisce le Zone economiche speciali - ha dichiarato la Cdo -  perché riteniamo che gli incentivi fiscali a favore delle imprese di confine possano essere uno strumento utile per attirare nuove imprese sul nostro territorio e nello stesso tempo vanno nella direzione di uno snellimento burocratico e di un abbassamento della pressione fiscale arrivata a livelli non più sostenibili".

Valentina Vitali

(Foto: www.valtellinanews.it)