Politica

Lombardia a Statuto speciale, il referendum costerebbe 20 milioni di euro

MILANO, 3 APRILE 2014 - Questo pomeriggio al Pirellone la maggioranza di centrodestra ha presentato la proposta di referendum consultivo riguardo al passaggio della Lombardia a regione a Statuto speciale. All’incontro erano presenti i capigruppo di Lega Nord, lista Maroni Presidente, Forza Italia e Fratelli d’Italia, mentre non era presente Ncd.

La previsione di spesa è di circa 20 milioni di euro. La cifra si riferisce però all’ipotesi di una votazione «isolata». «Se venisse abbinata ad altre elezioni costerebbe molto meno», ha sottolineato il primo firmatario del documento. Stefano Bruno Galli, capogruppo della Lista Maroni Presidente. «Sarebbero soldi spesi benissimo - ha aggiunto il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo - visto che poi con lo statuto speciale resterebbero sul territorio parecchi miliardi di euro in più».[MORE]

Secondo Stefano Bruno Galli la Lombardia «presenta tutti i criteri economico-sociali e giuridici per essere dichiarata a statuto speciale». Oltre ad essere regione di confine come Trentino, Valle d’Aosta e Friuli, la Lombardia possiede infatti un tessuto economico particolare che la colloca tra i «Quattro motori d’Europa».

Perché l’iter del referendum prenda il via saranno necessari anche alcuni voti dall’opposizione. La proposta infatti dovrà ricevere i voti favorevoli dei 2/3 del Consiglio Regionale, formato da 80 consiglieri, e la sola maggioranza arriverebbe a 50, anche tenendo conto dei voti favorevoli di Ncd.

Paolo Massari