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LODI, 27 LUGLIO – Il capotreno che mercoledì 19 luglio aveva denunciato di essere stato accoltellato da un uomo di colore sul Regionale Trenord ha confessato: si era inventato tutto.[MORE]
L’uomo, Davide Feltri di 45 anni, aveva raccontato di essere stato aggredito sul treno delle 7 da Piacenza a Milano Greco Pirelli. Il caso era stato risolto dalla procura di Lodi grazie ai filmati delle telecamere delle ferrovie. L'uomo è stato accusato di calunnia e simulazione di reato.
Dopo aver ammesso di essersi inventato l'episodio dell'aggressione e di essersi autoprocurato le lesioni con un coltello preso a casa sua a causa di uno stato di esasperazione, si è giustificato facendo leva su diversi episodi in cui, durante il controllo sui treni, persone senza biglietto lo avevano più volte insultato e minacciato.
La messa in scena. Il controllore sarebbe andato in bagno, qui si sarebbe conficcato nella mano il coltello quindi sarebbe uscito sbloccando le porte della carrozza per simulare che l'aggressore si fosse buttato fuori a treno in corsa e poi, dalla successiva stazione di Santo Stefano Lodigiano, si è fatto portare in ospedale. L'uomo aveva raccontato di essere stato accoltellato da uomo di colore, un ghanese di 25 anni, fornendo agli investigatori anche una descrizione dettagliata del suo aggressore. Secondo la sua versione iniziale, sarebbe riuscito salvarsi proteggendosi l'addome con la mano.
La notizia dell'aggressione aveva creato un allarme sicurezza, in particolare tra i dipendenti di Trenord che avevano proclamato uno sciopero per chiedere maggior protezione per il personale sui convogli. Il 24 luglio tutti i treni della Lombardia si erano fermati per quattro ore: l'adesione era stata alta.
Maria Azzarello
fonte immagine: Mapio.net