Calcio Serie B
Locri: minacce a #SportingLocri calcio A5 femminile, Ecco i commenti
28 DICEMBRE 2015 - "Bello sentire le parole del capitano dello #SportingLocri e la voglia di tornare in campo. E' un calcio alla paura. Paura che non vincera'" . Lo scrive su Twitter il deputato del Pd, componente della Commissione Antimafia, Ernesto Magorno, commentando le parole di Alessia Modestia, calciatrice dello Sporting Locri. [MORE]
"Le minacce alla squadra femminile di calcio a 5 di Locri, tanto gravi da spingere al ritiro del campionato, sono un fatto gravissimo per il quale lo Stato ha il dovere di intervenire subito, efficacemente e fino a quando i responsabili non saranno individuati ed arrestati": a dirlo e' il segretario nazionale dell'Italia dei Valori Ignazio Messina, secondo il quale "non servono interventi spot, che si diradano una volta cessato il clamore mediatico. Le intimidazioni alle ragazze dello Sporting Locri e alla societa' - afferma ancora - rappresentano una gravissima minaccia alla liberta' ed alla comunita'calabrese contro le quali non puo' bastare solo l'esprimere solidarieta'. Ora la priorita' e' non lasciare soli atlete e societa', punte di diamante dello sport italiano, e individuare al piu'presto i responsabili di questo vile e vergognoso atto per assicurarli alla giustizia, comminando loro condanne esemplari. Lo Stato e' piu' forte e lo deve dimostrare con i fatti".
"Lo sport e' portatore di valori positivi come il fair play, il gioco di squadra e il rispetto dell'avversario e non puo' soccombere alle minacce e alla violenza. Per questo la squadra di calcio a 5 femminile Sporting Locri non deve arrendersi. Alle giovani calciatrici e al presidente della squadra va tutta la mia vicinanza e l'invito a continuare a giocare. Tutti noi saremo al loro fianco per questa sfida". A dirlo e' Dorina Bianchi, Vice Presidente dei deputati del Gruppo Area Popolare (Ncd-Udc) e componente della commissione parlamentare antimafia. Intanto - conclude - auspichiamo che, a seguito dell'informativa di reato dei carabinieri, la magistratura apra un fascicolo e riesca a fare chiarezza su questo inquietante episodio".
Anche i Giovani Democratici di Catanzaro intervengonoa sostegno dello Sporting Locri. "Apprendiamo - si legge in una nota - con amarezza e sdegno la vicenda che ha coinvolto la societa' femminile di calcio a 5 dello Sporting Locri. I Giovani Democratici di Catanzaro, da sempre sensibili alle tematiche dello sport e della salvaguardia di tutte le strutture indispensabili al pieno radicamento della cultura sportiva in Calabria, ritengono inammissibile l'atto di ingerenza del potere mafioso, volto ad ostacolare un progetto di belle speranze quale quello rappresentato dalle ragazze dello Sporting. La squadra non deve essere ritirata dal campionato, pertanto offriamo la nostra disponibilita' a mediare con gli organi competenti affinche' possano essere messi a disposizione gli impianti della nostra citta' per ospitare le partite casalinghe dello Sporting. Stimolare la collaborazione con gli altri territori potrebbe rivelarsi un colpo deciso agli interessi della 'Ndrangheta, questa volta tristemente riversati nella pacifica cornice del calcio a 5 femminile, fenomeno in costante crescita nella nostra regione. Lo spirito di squadra, l'arma in piu' da opporre a un avversario temibile, ma tutt'altro che invincibile. Coraggio, ragazze, - si legge - un altro gol per superare anche questa prova".
Per l'Assessore alla Legalita' del Comune di Reggio Calabria, Giovanni Muraca, "lo Sporting Locri deve continuare a giocare. Il ritiro della squadra dal campionato sarebbe una sconfitta non solo per la dirigenza e per le giovani calciatrici, ma per la Calabria intera. Le lettere di minaccia giunte al Presidente Ferdinando Armeni, al quale va la mia personale solidarieta' e quella dell'Amministrazione comunale di Reggio, non possono fermare la voglia di riscatto dei cittadini di Locri e di tutti i calabresi. Per le ragazze dello Sporting Locri - ha aggiunto Muraca - e' giunto ora il momento di scendere in campo per la partita piu' importante, quella della legalita'. Desistere in questo momento sarebbe un segnale assolutamente negativo, non solo sul piano sportivo. Mai come adesso e' importante affermare il valore sociale rivoluzionario che assume lo sport, non solo a livello agonistico". (Agi)