Cronaca

Locri: il vescovo scrive alla ndrangheta, umiliate la fede

LOCRI (RC) – I video stile “Il padrino” che hanno contribuito agli oltre 300 arresti nella ‘ndrangheta, hanno lasciato il segno nella mente di tutti coloro che li hanno visti.
Le scene da film non hanno risparmiato i luoghi di culto e così, è arrivata una lettera aperta del vescovo di Locri monsignor Morosini rivolta ai boss.[MORE]
Come riporta il quotidiano La Repubblica, il vescovo non ci sta al fatto che i boss possano unirsi e programmare le loro attività criminali nei luoghi che hanno tutt’altro motivo per esistere.
Morosini si riferisce all’incontro al santuario della Madonna dei Polsi:"pensavamo che questi incontri tenuti a Polsi appartenessero ormai al folklore del passato. Ma ci siamo dovuti ricredere. Non sono bastati questi ultimi decenni di maggiore evangelizzazione ad illuminarvi e convincervi che è assurdo collegare alla religione la vostra attività, che non possiamo accettare né come cittadini né come uomini di fede. Anche se il vostro rituale, per i simboli che adopera e per i luoghi ove si celebra, è frammisto ad elementi della religione cristiana, esso è esattamente l'opposto di quanto il Vangelo di Gesù annuncia. Polsi è un luogo religioso, che ha le sue radici in una storia millenaria di fede; la Madonna della Montagna può guardare con occhi benedicenti solo coloro che si sforzano di mettere in pratica la parola di suo Figlio Gesù". "Il vangelo di cui voi parlate - prosegue monsignor Morosini - non può essere il Vangelo di Gesù, che parla di amore, di perdono e di riconciliazione, di rispetto della persona e della legge, anche quella degli uomini. Che senso possono avere questi incontri all'ombra del Santuario della Madonna, dove, mentre i fedeli pregano e si riconciliano con Dio, voi decidete strutture e attività, che Dio e la Vergine Maria non possono benedire?".

Continua il vescovo: "E allora vi chiedo con il cuore in mano: perché dovete umiliare la nostra fede e la nostra religione? Perchè si deve ridere di noi, delle nostre celebrazioni, delle nostre tradizioni di fede, quando poi le vedono unite a questi incontri, i cui contenuti sono contro i valori della religione cristiana, che voi dite di professare? Come potete pensare che la Madonna possa farsi garante della lealtà tra di voi e della fedeltà a quanto pattuite, quando sapete che i contenuti dei vostri patti sono contro la morale cristiana?".

"Se amate la nostra terra, i nostri luoghi e le nostre tradizioni, ritornate alle radici autentiche della fede. Sicuramente tutti voi avete ricevuto i sacramenti della Chiesa cattolica: battesimo, cresima, confessione, eucarestia, matrimonio; molti di voi, facendo da padrini, si sono impegnati a sostenere la fede di ragazzi e di giovani: onorate questa fedeltà a Dio e siate leali per la parola data a lui; questo è il vero onore! I sacramenti che avete ricevuto e che chiedete per i vostri figli, non sono solo un elemento di cultura e di tradizione, ma scelta di vita, devono esprimere la volontà di seguire i valori cristiani, che camminano in perfetto accordo con la legalità umana. Dovunque vi troviate, rivolgetevi con coraggio alla Madonna della Montagna, che con cuore di madre vi dice: fate tutto quello che Gesù vi ha insegnato. Tornate a Polsi con la volontà di incontrare veramente la Madonna e di ritrovare la fede autentica".