Economia

Lo stato di salute dell'economia del Veneto: ecco cosa emerge dal Rapporto statistico 2014

PIAZZOLA SUL BRENTA (PD), 9 LUGLIO 2014 – Presentati i dati dello stato di salute della regione Veneto a Piazzola sul Brenta, Padova. Secondo quanto si legge nel comunicato pubblicato sul sito della regione, “il 2014 dovrebbe rappresentare l’anno della ripresa per il Veneto, riportando la crescita a +0,9% e per il 2015 si prevede un consolidamento pari a +1,7%”.
Dati importanti, dunque, dopo un lungo periodo di difficoltà che ha messo in ginocchio commercianti, professionisti, imprenditori e imprese. A giocare la parte da leone in questa impervia risalita sono “turismo, cultura, esportazioni di prodotti di alta qualità (i cosiddetti BB&B Belli, Buoni e Benfatti) e competenze elevate nel capitale umano”. [MORE]

Il vicepresidente della Regione Marino Zorzato ha commentato: “L’analisi dei dati è utile e necessaria perché serve a delineare il Veneto del futuro”. “Individuare nuovi percorsi di crescita” aggiunge, “non è facile ma il Veneto ha una serie di eccellenze che vanno sicuramente poste in testa e aiutate a crescere perché hanno consentito di restare ai primi posti anche se la crisi si è comunque fatta sentire. Sono realtà economiche che hanno fatto la differenza e vanno considerate prioritarie: cultura, export, innovazione e turismo sono gli elementi di eccellenza su cui investire per lo sviluppo futuro. Messi insieme rappresentano circa un quarto del PIL veneto”.

Un grande apporto all'economia veneta continua a darla il settore culturale, stimabile da un 5,4% ad un 6,3% del PIL. Durante la presentazione dei dati si è sottolineato che "il Veneto resta la prima regione turistica d’Italia con 61,5 milioni di presenze e 16 milioni di turisti, il 65% dei quali stranieri". In crescita soprattutto l’interesse dei Paesi emergenti come Brasile, Russia e Cina. Le città d’arte, in particolare, costituiscono forti poli di attrazione. 

Bene anche i dati che riuardano i prodotti BB&B. "Nel 2012 il BB&B ha rappresentato il 30% delle esportazioni venete, il 17% di quelle italiane e nel 2013 ha confermato la sua vitalità: è cresciuto di un ulteriore 3% rispetto all’1,4% delle esportazioni totali, mentre verso i nuovi mercati la crescita ha sfiorato il 9%".

Federica Sterza