Cultura e Spettacolo
Lo scrittore Giankarim De Caro incontra i lettori in piazzetta Bagnasco a Palermo
Nuova presentazione a Palermo per “Romanzo tascio-erotico siciliano”, l’ultimo libro di Giankarim De Caro pubblicato da Navarra Editore.
Mercoledì 9 ottobre alle 18:00, l’autore incontrerà i lettori in piazzetta Bagnasco e dialogherà con Isidoro Farina, responsabile degli eventi esterni della Casa Editrice Nuova Ipsa, la giornalista Gilda Sciortino e la social media event manager Daniela Martino.
L’appuntamento, organizzato in collaborazione con Nuova Ipsa, si inserisce nell’ambito del ciclo di incontri della stagione 2024 promossa e organizzata dall’associazione “Piazzetta Bagnasco”.
L’incontro ripercorrerà la carriera letteraria dello scrittore palermitano, a partire dal debutto nel 2018 con “Malavita”.
Un esordio esaltante, seguito da altrettanti successi: “Fiori mai nati”, “Chianchieri” e “Agatina senza pensieri”, editi da Navarra, hanno registrato unanime consenso di critica e pubblico in tutta Italia, assegnando all’autore un ruolo di primo piano nel panorama letterario contemporaneo.
L’autore si distingue per il suo linguaggio ruvido, che mira dritto al cuore del lettore: le sue sono storie di degrado, di lotta per la sopravvivenza, fatica, riscatto e rinascita, in una Palermo vivida, tra luci e ombre, luogo amatissimo e denso di contrasti.
“Romanzo tascio-erotico siciliano” vede quale protagonista Mariella, lavoratrice in nero della casa di riposo “Villa degli incontri”.
I toni della tragedia e di un’inaspettata comicità si alternano, tra personaggi che non conoscono mezze misure: buonissimi o perfidi, ricchi egoisti o poveri altruisti.
Un manipolo di derelitti sottoposti a eventi incontrollabili che esploderanno riscrivendo il finale e aprendo le porte alla speranza.
Un romanzo di denuncia sociale, a partire dalla raffigurazione della casa di riposo, da cui si innescano tutte le disavventure della protagonista e i cui ospiti sono persone ai margini della società fino al Bingo, luogo di annullamento del pudore e della dignità delle figure femminili della storia che, pur di continuare a giocare, chiedono piccoli prestiti ripagati con prestazioni sessuali.
In merito alla genesi del romanzo, l’autore racconta di avere apprezzato la facilità e i modi di fare sesso dei personaggi di alcuni libri della letteratura erotica.