Lo "sciagurato" Casini risponde a Pdl e Lega: «Sono disperati e si vergognano di Berlusconi»
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ROMA, 8 GENNAIO 2013 - Se i leader centristi sono una sciagura, quelli del centro-destra sono disperati. Pier Ferdinando Casini non si sottrae allo scambio di cortesie con Silvio Berlusconi, il quale qualche giorno fa aveva apostrofato il triumvirato delle forze moderate di centro con parole al veleno: «Monti ha scelto come compagnia personaggi politici che io ho avuto purtroppo il dispiacere di incontrare» aveva affermato su Tgcom24 il Cavaliere, riferendosi agli ex alleati Casini e Gianfranco Fini. Poi la stoccata decisiva da parte del Presidente: «Gira il nome di “trio sciagura”».[MORE]
Il leader dell’Udc, dal canto suo, ha voluto dire la sua in merito alla rinnovata alleanza tra Pdl e Lega, ribadendo il fatto che i due partiti non hanno ancora trovato un accordo sul candidato premier della coalizione. «È l’accordo della disperazione» ha dichiarato Casini, il quale, però, se disdegna i leader del centro-destra, ripone la sua fiducia nel loro elettorato: «Gli elettori del Pdl e della Lega, che sono molto più intelligenti di quanto i loro capi li potranno vedere che ormai questa nuova campagna elettorale ci dà due possibilità vere: quella di Bersani e quella di Monti» espone su La Stampa Casini. «Tutto il resto è un deja vu anche abbastanza triste, perché non sono nemmeno in grado di scegliere un candidato e probabilmente si vergognano di Berlusconi e devono affiancarlo con altri nomi di comodo. Dobbiamo fare una specie di caccia al tesoro per capire tra Berlusconi, Tremonti e Alfano chi sia il candidato vero».
(Foto: pierferdinandocasini.it)
Giovanni Gaeta