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ROMA, 10 AGOSTO 2014 - Le risorse su cui il Governo Renzi puntava sembrano non esserci, almeno nell'immediato. Dei 30 miliardi che dovevano essere disponibili entro i prossimi due anni, "solo" 12 sembrano effettivamente nelle casse per sbloccare i lavori.
Altro problema riguarda l'avviamento di nuovi cantieri. Per concludere le vecchie procedure e dare un primo avvio, sul tavolo ci sono solo 1,2 miliardi di Euro, nonostante i tavoli nati per cercare di trovare nuove risorse nel più breve tempo possibile. Un primo aiuto dovrebbe arrivare dai fondi europei, che devono durare fino al 2020.[MORE]
Le risorse non sono l'unico problema: enti locali e Legambiente protestano contro l'utilizzo selvaggio del territorio e contro opere ritenute troppo grandi che finiscono nel dimenticatoio. Ci sarebbero, appena sbloccati, quasi due miliardi dalla Corte dei Conti.
Per Renzi e il Ministro delle Infrastrutture, quei fondi andrebbero spesi nella nuova autostrada di collegamento tra Orte e Mestre. Le opere pubbliche, però, non si concludono qui. Con i fondi già pronti da un pezzo, l'aeroporto di Fiumicino dovrebbe aprire nuovi cantieri.
Resta ancora sul banco di prova la questione Tav e le ferrovie che percorrono il tratto siciliano di Catania verso Messina e Palermo. Tutte opere iniziate e con i soldi sbloccati da tempo, ma mai concluse e ancora lì come una pratica da chiudere per il governo e non solo.
Fonte: IlSole24Ore
Annarita Faggioni